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Isole ecologiche a scomparsa in centro, Anghiari comune pilota per la provincia di Arezzo

Nove postazioni entro il 2025. Dal Pnrr oltre 860mila euro per il progetto in collaborazione con Sei Toscana e Ato Toscana Sud

La firma dell'accordo tra Comune di Anghiari, ATO Toscana Sud e Sei Toscana

Arrivano ad Anghiari i cassonetti a scomparsa. Anzi, per meglio dire, Anghiari diventa sede pilota del progetto di Sei Toscana in collaborazione con l’Ato Toscana Sud, relativamente alla provincia di Arezzo. Per quella di Siena è stata scelta la città capoluogo e per quella di Grosseto il Comune di Follonica. Si tratta di un finanziamento del Pnrr il cui importo è di quasi un milione di euro per realizzare un sistema di isole ecologiche interrate ad accesso controllato a servizio della cittadinanza.

L’amministrazione di Anghiari ha presentato l’intervento che interesserà prossimamente il Comune della Valtiberina e che consentirà di attivare una raccolta integrata dei rifiuti smart, coniugando un sistema tecnologicamente all’avanguardia e mitigando l’impatto visivo in termini di decoro urbano. Grazie all’assegnazione del finanziamento da 860mila euro proveniente dai fondi del Pnrr, conferito dal Ministero dell’Ambiente lo scorso luglio al progetto presentato da Sei Toscana su indicazione di Ato Toscana Sud, entro la fine del 2025 il Comune sarà dotato di nove isole ecologiche interrate ad accesso controllato che saranno a servizio della cittadinanza.

Tutti i nuovi contenitori saranno dotati di sistemi informatizzati capaci di garantire il riconoscimento dell’utente e la registrazione dei conferimenti così da permettere, in futuro, di poter applicare una tariffazione puntuale, ossia di calibrare una parte della tariffa anche sulla collaborazione dei cittadini nell’effettuare una corretta raccolta differenziata. Ogni postazione sarà completa, con cinque contenitori per la raccolta differenziata riconoscibili dalla colorazione europea che prevede: blu per carta e cartone, marrone organico, verde vetro, giallo multimateriale (imballaggi in plastica, alluminio, tetrapak e barattolame) e grigio per l’indifferenziato (residuo non riciclabile).

Polcri: “Importante investimento per il decoro urbano”

“Si tratta di un’opera importante di decoro urbano che darà il via ad una modalità diversa di concepire la raccolta dei rifiuti: daremo infatti un’immagine completamente diversa quella che turisti e cittadini avranno di Anghiari, che nel 2023 ha visto la crescita del turismo di ben quattro punti percentuali rispetto al passato – ha spiegato il sindaco Alessandro Polcri – ed è un passo in avanti importante anche in chiave di raccolta differenziata perché, in attesa di quelli che saranno poi i dati ufficiali, Anghiari ha già il punteggio più alto tra i Comuni della Valtiberina, attestato attorno al 54-55%, avvicinandosi sempre più a quel 65% che è poi l’obiettivo dettato dall’Europa. Eravamo partiti con un 38-39%, arrivando nel corso degli anni ad un incremento costante, ma significativo. Per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione del progetto, sono quelle dettate dal Pnrr, ovvero i lavori dovranno essere conclusi entro il 2026”.

“Lavori al via entro autunno. Conclusione entro il 2025”

La soddisfazione di Alessandro Fabbrini, presidente di Sei Toscana: “È il risultato di un grande sforzo, collegiale, fatto dai nostri tecnici assieme alle professionalità di Ato e dei Comuni. Il Ministero ha valutato positivamente sia il contenuto tecnologico della proposta, incentrata sull’informatizzazione dei sistemi di raccolta, sia gli obiettivi perseguiti in termini di quantità e qualità delle raccolte differenziate. Il progetto sarà attuato secondo quanto previsto dal piano industriale di Sei Toscana, visto che lo incrocia sia per quanto riguarda gli obiettivi che per le tempistiche”. Sono in via di definizione gli studi di progettazione e fattibilità che coinvolgono anche la Soprintendenza mentre dovrebbero iniziare in autunno i primi lavori edili ed impiantistici. Il termine di tutte le attività è previsto entro la fine del 2025.

“Il risultato premia il lavoro che le amministrazioni hanno implementato nel corso degli anni sotto la guida dell’autorità di ambito – ha dichiarato il direttore generale di Ato Toscana Sud, Enzo Tacconi – Il lavoro dell’autorità, sfociato nell’approvazione del Piano di riorganizzazione, ci ha consentito di essere pronti a cogliere l’opportunità dei fondi del Pnrr anche per la parte destinata alla gestione dei rifiuti, elaborando progetti di territorio sfidanti e coerenti con le linee di finanziamento”.

Anghiari, dunque, sta per compiere un altro piccolo ma significativo passo in avanti per migliorare la sua immagine complessiva, avendo scelto oramai da tempo di imboccare la strada della valorizzazione in chiave turistica; anche una soluzione meno impattante per ciò che riguarda i contenitori dei rifiuti (non dimenticando che verrà in contemporanea potenziato il sistema della raccolta differenziata) contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo. Altro particolare: la scelta di Anghiari per l’attuazione del progetto non è stata di certo casuale, né il nome di Anghiari è stato sorteggiato. Il presidente di Sei Toscana, Fabbrini, ha ricordato come anche l’amministrazione comunale si sia attivata in tal senso. L’ennesima dimostrazione di come Anghiari abbia acquisito la capacità di muoversi su più versanti.

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