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Montedoglio, quale futuro? Il resoconto del convegno a Sansepolcro

Ieri al centro congressi "La Fortezza" un partecipato incontro con istituzioni, professionisti e cittadinanza sulla storia e le opportunità di fruizione dell’invaso

L'intervento del Cav. Valentino Mercati durante il convegno "Il Lago di Montedoglio"

Una bella cornice di pubblico ha accompagnato il convegno “Il Lago di Montedoglio: conoscenze e opportunità per uno sviluppo sostenibile del territorio”, evento che si è svolto mercoledì 29 novembre presso il Centro Congressi “La Fortezza” a Sansepolcro. L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Progetto Valtiberina con la partecipazione di EAUT – Ente Acque Umbre Toscane e il sostegno di Aboca, ha rappresentato una preziosa occasione di confronto e conoscenza per tutta la comunità dell’Alta Valle del Tevere, territorio che ospita il lago artificiale più grande del centro Italia.

Il convegno ha riunito esperti provenienti da diverse discipline, istituzioni locali e regionali, ordini professionali e vari altri rappresentanti del territorio che hanno affrontato temi cruciali legati all’impatto ambientale della diga, al suo potenziale turistico, ai possibili impieghi in campo energetico e molto altro ancora. L’obiettivo principale dell’iniziativa è stato quello di fornire una panoramica completa delle opportunità offerte dal Lago di Montedoglio e promuovere una discussione costruttiva sul suo futuro, tenendo conto anche degli aspetti storici legati alla sua creazione nel corso dei decenni passati.

L’evento ha visto la partecipazione di importanti personalità istituzionali e del mondo economico. Ad aprire i lavori è stato il Presidente di Aboca, Cav. Valentino Mercati, al quale hanno fatto seguito i saluti dei Sindaci dei comuni coinvolti. Durante la giornata hanno preso parte al convegno anche i rappresentanti delle Regioni interessate dall’invaso. Per la Toscana erano presenti il presidente Eugenio Giani e il consigliere regionale di maggioranza Vincenzo Ceccarelli; per la Regione Umbria hanno partecipato il Direttore dello Sviluppo Economico, dell’Agricoltura, del Lavoro, dell’Istruzione, dell’Agenda Digitale, Dott. Michele Michelini, assieme ai rappresentanti consiliari di maggioranza Manuela Puletti, Marco Castellari e Valerio Mancini, e al consigliere di minoranza Michele Bettarelli. Dunque un’ampia presenza istituzionale, ma sono state numerose anche le adesioni di cittadini e rappresentanti del mondo professionale ed associativo, interessati a conoscere più a fondo i diversi aspetti che caratterizzano l’invaso.

La giornata si è articolata in due blocchi distinti. Durante la sessione del mattino, sono stati affrontati argomenti riguardanti l’origine della scelta di Montedoglio, le caratteristiche strutturali e idrauliche della diga, i controlli di sicurezza e monitoraggio, nonché le valutazioni sulla pericolosità da fagliazione. Gli interventi sono stati tenuti da varie personalità di spicco nel settore, tra cui il Presidente di EAUT, l’Ing. Simone Viti, il Prof. Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo e docente dell’Università degli Studi di Firenze, l’Ing. Valter Pascucci, già Dirigente della Direzione generale Dighe e Membro esperto Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e il Prof. Paolo Boncio, del Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università degli Studi di Chieti-Pescara.

Nella seconda parte della giornata, si sono esplorate le potenzialità del territorio, concentrandosi sui laghi naturali e artificiali come “risorse multifunzionali”. Sono state presentate interessanti prospettive sulle opportunità per il cicloturismo sulle sponde della diga, nonché proposte per una fruizione ecoturistica del lago basata su esperienze analoghe nel territorio nazionale. I relatori di questa sessione hanno incluso il Prof. Manuel Vaquero Pineiro dell’Università degli Studi di Perugia, l’Ing. Giovanni Cardinali del Centro Studi FIAB, l’Ing. Remo Chiarini dello Studio Chiarini Associati di Arezzo, il presidente dell’Aviazione Marittima Italiana Orazio Frigino.

A moderare i lavori, il Presidente di Progetto Valtiberina, David Gori, che all’indomani del convegno ribadisce gli obiettivi e le visioni della Fondazione per il Lago di Montedoglio e il territorio circostante. “Siamo soddisfatti per la grande adesione riscossa da questo evento, che certamente rappresenta un importante passo avanti nella promozione di uno sviluppo sostenibile dell’Alta Valle del Tevere, sfruttando appieno le potenzialità offerte dal lago artificiale di Montedoglio – ha commentato Gori – Abbiamo ascoltato con interesse le relazioni, gli spunti e le proposte offerte dai diversi ospiti. Anche alla luce di quanto emerso, come Fondazione Progetto Valtiberina continueremo ad impegnarci per valorizzare al massimo questa risorsa unica, coinvolgendo tutti gli attori interessati. Un ringraziamento a tutti i partner e collaboratori dell’evento, e ovviamente alle tante persone che hanno preso parte alla giornata”.

“Siamo molto soddisfatti – ha aggiunto Simone Viti, presidente di EAUT – dell’aver contributo alla riuscita del convegno per la parte a noi assegnata correlata alle conoscenze relative alla diga. Continua direi proficuamente il percorso di informazione corretta sulle questioni tecniche alla quale ci impegniamo a dare continuità con il concorso anche della Fondazione Progetto Valtiberina e mediante l’aggiornamento costante della rinnovata sezione news del nostro sito istituzionale”.

La giornata si è conclusa con la proiezione in anteprima del terzo ed ultimo capitolo di “Montedoglio: acqua, storie, territorio”, docuserie curata da Gabriele Marconcini e realizzata dalla redazione di TTV. Nei prossimi giorni, sul sito web della testata, saranno pubblicati servizi video ed articoli che ripercorreranno i diversi temi affrontati durante il convegno.

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