La gara per la gestione dei rifiuti dell’Alta Umbria è stata avviata con procedure assolutamente legittime: il Consiglio di Stato, dopo il Tar dell’Umbria, ha riconosciuto infatti la regolarità dell’iter messo in atto dall’Ati 1, e questo con grande soddisfazione del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, che ha emesso una sua nota in proposito.
Si conclude così in maniera definitiva una vicenda che ha visto protagonista la società Esa di Gualdo Tadino. Secondo il primo cittadino tifernate, “il disegno propugnato da più parti (anche locali) di intorbidire le acque in tema di politica dei rifiuti è stato clamorosamente respinto” e Bacchetta si dice convinto che a questo punto la gara potrà procedere spedita verso il proprio obiettivo.
Questo risultato a suo parere dimostra ancora una volta l’assoluta trasparenza delle procedure perseguite da Ati 1, che certifica la correttezza di quanto finora posto in essere.