Una notizia importante per i tanti allevatori dell’Alta Valle del Tevere: “I territori delle province di Perugia e Terni sono ufficialmente indenni da tubercolosi bovina”; lo ha reso noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, dopo che la Commissione Europea ha accolto favorevolmente la richiesta presentata dalla Regione Umbria per l’attribuzione della qualifica. La formalizzazione dello status di indennità è attesa per la fine di aprile, con l’emanazione di un’apposita decisione comunitaria. Il riconoscimento consentirà una movimentazione più fluida e snella dei capi bovini umbri all’interno dei confini europei e un alleggerimento dei controlli sugli allevamenti regionali.
Maggiore attenzione sarà invece riservata ai bovini d’importazione, per evitare pericolosi contagi provenienti da zone in cui le patologie non sono state ancora debellate. Il riconoscimento europeo relativo alla tubercolosi bovina segue la dichiarazione di indennità del territorio regionale anche da altre due gravi patologie animali, come la leucosi bovina enzootica e la brucellosi bovina e ovicaprina. In pratica, l’Umbria ha raggiunto il risultato della qualifica di “ufficialmente indenne” da tutte le malattie soggette ai Piani di controllo nazionali e dell’Unione Europea. L’assessore Barberini ha evidenziato che “oltre alle positive ricadute sulla movimentazione e sulla commercializzazione degli animali, l’aver debellato la tubercolosi e la brucellosi bovina significa anche aver raggiunto un traguardo importante nella tutela della salute umana, in quanto in entrambi i casi si tratta di zoonosi, ovvero di malattie trasmissibili all’uomo per contatto diretto o indiretto, attraverso la saliva, gli starnuti o l’ingerimento di latte infetto”.