A partire da ieri le strutture sanitarie della toscana possono contare su 150 medici in più nei reparti emergenza. Risorse umane che vanno ad aggiungersi al personale già in forza ai pronto soccorso della regione. Nello specifico sono 133 coloro che hanno preso servizio fin da lunedì 1 luglio, mentre altri prenderanno servizio nelle prossime settimane anche se la graduatoria si allunga fino 170 dottori ritenuti idonei. Medici generici, al massimo trentacinquenni, che per due anni si formeranno e lavoreranno nei reparti di emergenza. Una di più misure e azioni a carattere straordinario che la Regione ha deciso di mettere in atto per dare ossigeno a settori in grave sofferenza di organico, a partire appunto dai reparti di emergenza delle strutture sanitarie. In un’epoca di continui tagli alla sanità nazionale e locale la regione cerca di incrementare le risorse umane puntando sui giovani per salvare il servizio sanitario pubblico e evitarne la privatizzazione. Dei primi 133 medici che saranno a lavoro fin da lunedì, 52 sono stati assegnati alla Asl centro, 43 all’Asl Nord Ovest e 38 a quella Sud est e dunque anche alla Valtiberina. Per loro sono previsti due mesi di formazione seguiti da un tutor, poi l’assunzione (per 22 mesi) e l’assegnazione alle singole strutture distribuite sul territorio, comprese le aziende universitarie ospedaliere. La spesa, 25 mila euro l’anno per medico (3 milioni e 750 mila in un anno), sarà interamente sostenuta con risorse regionali.