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19 marzo, “la pace come metodo”

Commemorata a Sansepolcro l'insurrezione del 1944, la dedica a Ivo Pasquetti

Sansepolcro ha ricordato questa mattina l’insurrezione spontanea del 19 marzo 1944, quando i cittadini si ribellarono al coprifuoco imposto dalle autorità fasciste aprendo la strada al percorso di liberazione della città che si sarebbe concretizzato in estate.

“Per noi questo è il momento del ricordo, che ha un valore essenziale, e della riconoscenza verso chi ha vissuto momenti terribili con coraggio e con senso civico, consegnandoci una Sansepolcro e un’Italia migliori”, ha detto l’assessore alla cultura Francesca Mercati dopo aver deposto insieme al partigiano Gherardo Dindelli una corona d’allora sulla lapide che ricorda l’evento. “Ma questo – ha aggiunto Mercati – deve diventare anche un esercizio concreto perché quei valori che sono stati messi in campo in momenti così drammatici siano forti in noi e improntino il nostro fare anche oggi”.

79° anniversario dell'insurrezione

La giornata è stata occasione per ricordare il maestro Ivo Pasquetti, scomparso a settembre: “Con la sua presenza qui e la sua narrazione degli eventi a cui aveva partecipato direttamente – ha detto la presidente dell’Anpi Patrizia Fabbroni – rendeva viva e forte una memoria che nella sua esperienza è stata un impegno di vita. Infatti non ha mai dimenticato quell’appartenenza, ha sempre scelto di essere presente per il bene pubblico e ha sempre scelto un’idea di potere e di Stato ben diversa da quella a cui si sono opposti i cittadini il 19 marzo”, ha spiegato ancora Fabbroni, che ha poi sottolineato due significati profondi dell’insurrezione di Sansepolcro: “Il rifiuto del potere inteso come abuso e sopraffazione” e l’idea secondo cui “la pace non è solo un fine, ma è soprattutto un metodo, un esercizio quotidiano”.

L’insurrezione del 19 marzo 1944 fu seguita pochi giorni dopo dall’eccidio di Villa Santinelli, che vide la fucilazione per mano nazifascista dei partigiani del gruppo di Eduino Francini al termine di un lungo combattimento. Tale tragico episodio sarà commemorato lunedì 27 marzo con appuntamento alle ore 9.30 presso il Sacrario dei partigiani al cimitero di Sansepolcro e successivo trasferimento presso Villa Santinelli, nel comune di Città di Castello.

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