Notte fonda, nel pieno del silenzio quasi assoluto non sono sfuggite, ad una signora del vicinato, le grida di aiuto.
Il protagonista un uomo di 74 anni che, vittima di una caduta accidentale all’interno del proprio appartamento, non riusciva più nemmeno a fare piccoli passi per arrivare al telefono tanto era il dolore.
La vicina di condominio non perde tempo ed allerta subito la Sala Operativa della Questura che con la massima urgenza invia un equipaggio della Squadra Volante, diretta dal Commissario Monica Corneli.
ll’arrivo degli agenti si uniscono i sanitari del 118 e la squadra dei Vigili del Fuoco.
Il team di soccorso è al completo. Non sapendo le reali condizioni dell’uomo riesce a muoversi con una sinergia tale da prendere in considerazione tutte le criticità da abbattere per dar assistenza al povero infortunato.
Il 74enne lamenta fortissimi dolori alla gamba destra e, spaventato dalla situazione, riferisce agli agenti che non riesce proprio a muoversi rimanendo, causa di forza maggiore, inchiodato al proprio divano.
In realtà nessuno conosce le reali condizioni dell’uomo, rincuora il fatto che sia cosciente e che comunichi con gli operatori.
II poliziotti ci parlano, come pure il personale dei Vigili del Fuoco e del 118, stabiliscono un contatto forte, volto all’innalzamento della percezione di protezione, il dialogo diventa una vera e propria negoziazione dove l’obiettivo è la calma del 74enne.
Pochi minuti e gli operatori dei Vigili del Fuoco riescono ad entrare nell’appartamento ed aprire il portone di ingresso.
Via libera ai sanitari che immobilizzano l’uomo e cominciano le procedure di controllo e trasporto verso l’Ospedale.
Nel frattempo gli agenti riuscivano a mettere insieme, su richiesta della vittima, alcuni effetti personali ed il necessario per affrontare l’eventuale ricovero continuando costantemente a rassicurare l’uomo, preoccupato di dimenticarsi qualcosa, riferendogli che la Polizia si sarebbe attivata per portargli, anche in un secondo tempo, qualsiasi cosa importante al momento non presente.
Il progetto Enea della Questura di Perugia prevede, a latere dei compiti istituzionali di Polizia e di Soccorso dedicati al cittadino, una particolare attiva attenzione alle fasce così dette vulnerabili le quali, spesso, pagano il prezzo più alto delle criticità emergenziali della nostra epoca. E’ per questo che l’attività della Polizia di Stato non si ferma agli interventi di emergenza o soccorso ma prosegue con attività di formazione, informazione e sensibilizzazione delle persone come attività di prevenzione nei confronti di certe tipologie di reati rivolti alle fasce vulnerabili.