Una diffida al sindaco Alessandro Polcri perché nel giro di un paio di settimane arrivi a dotare di un piano antenne il territorio comunale di Anghiari, al fine di evitare che si ripetano situazioni come quella in località “La Gattina”, lungo la strada per il santuario della Madonna del Carmine, dove il traliccio della telefonia mobile è stato da poco installato a seguito dell’ok del Tar di Firenze alla società Inwit spa. Il comitato “No antenna” non ha assolutamente ammainato bandiera: anzi, ricorda come l’installazione del ripetitore sia da considerare un vero e proprio scempio che ha dimostrato l’inerzia e l’incapacità dell’amministrazione, alla quale adesso si rivolge per iscritto ponendo condizioni alquanto chiare.
“Un piano del genere – ricorda il comitato stesso attraverso il suo presidente, Fabrizio Scartoni – è persino un adempimento obbligatorio in base a quanto stabilito dalla legge regionale n. 49/2011, al fine di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Senza un piano e un preciso regolamento, vi sarebbe il rischio di ritrovarsi, un domani, davanti a opere come quella appena eseguita. Venire meno allo specifico adempimento, perciò, significherebbe anche violare il chiaro dettato della legge regionale, oltre che non lavorare per la salute e la tutela del cittadino”.
Il comitato ricorda poi al sindaco un altro particolare: quello di essersi costituito non soltanto per curare gli interessi di chi risiede nelle vicinanze del traliccio, ma di tutti gli anghiaresi, con particolare riferimento a coloro che abitano nelle frazioni, perché proprio queste ultime potrebbero diventare l’obiettivo di nuovi insediamenti. “Viste l’urgenza e l’indifferibilità, in nome e per conto del comitato “No Antenna” – conclude categoricamente Scartoni – sono costretto ad intimare Lei e la Sua Giunta, entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente, a predisporre e adottare un regolamento per il piano antenne di tutto il Comune di Anghiari. In difetto, oltre a ritenere la Sua amministrazione direttamente responsabile per inerzia, ci riserveremo di tutelare i diritti dei cittadini del nostro Comune in ogni sede competente”.