Anche stavolta, lo spettacolo è andato in scena secondo copione. Il cielo sereno non poteva fare regalo migliore, per cui nella mattinata di domenica 14 luglio Anghiari ha potuto godersi appieno l’ennesimo straordinario (forse unico) effetto della “Via del Sole”, ossia dei cinque chilometri di lungo rettilineo della provinciale Libbia che collegano con Sansepolcro illuminati dai raggi del sole che alle 5.30 usciva dal versante di Montecasale per dare luce alla giornata.
E lo spettacolo è stato anche quello delle persone che hanno accettato la levataccia domenicale, pur di non perdersi il posto in cima alla Ruga di San Martino: intorno ai 500 i presenti, seduti a terra sulla parte terminale in salita della “dritta” che divide in due Anghiari, tutti rigorosamente con telefonino, macchina fotografica e telecamera appresso per non farsi sfuggire nemmeno un attimo di questa fantastica alba estiva, che i compaesani di Baldaccio hanno trasformato nell’ennesimo evento oramai acquisito dal già ricco calendario annuale.
Per chi invece è rimasto a letto, il suggerimento è arrivato dai social, dove in molti hanno postato la foto simbolo del sole al centro, limitandosi a uno stringato commento a mo’ di consiglio. Della serie: dal vivo è comunque un’altra cosa, per quanto anche il click sia molto significativo. Sul piano stradale in pendenza c’erano anche il sindaco Alessandro Polcri, il vice Claudio Maggini, i membri della giunta e… “Soprattutto tanta gente di fuori, al punto tale che in minoranza erano proprio gli anghiaresi”, ha dichiarato con tono scherzoso l’assessore Ilaria Lorenzini, alla quale di certo non poteva sfuggire il particolare più importante: “C’erano molte più persone dello scorso anno, provenienti in qualche caso da Firenze e persino da Milano; evidentemente la notizia si era sparsa, specie fra coloro che in questo periodo sono vacanzieri in Valtiberina”.
Ricordiamo che la “Via del Sole” non ha una data fissa, anche se ovviamente la banda di oscillazione temporale è alquanto ristretta alla metà di luglio: nel 2024 è stata il 14, altre volte – per esempio – il 15, perché ciò che conta sono i calcoli sulla rotazione dell’asse terrestre, che indicano di conseguenza il giorno esatto.