Risposta all’interrogazione non soddisfacente per la minoranza (l’hanno presentata i capigruppo Mario Checcaglini di “Anghiari Unita” e Danilo Bianchi di “Patto Civico”), ma poi sulla mozione presentata da sindaco e maggioranza si sono trovati tutti d’accordo, per cui il primo cittadino di Anghiari, Alessandro Polcri, andrà per l’amministrazione comunale al contradditorio con Inwit spa per concordare una ubicazione del traliccio, sul quale verrà posizionata l’antenna della telefonia mobile alta 24 metri, diversa rispetto a quella attuale in località “la Gattina”, i cui lavori sono stati dapprima sospesi e poi interrotti con il basamento in cemento appena gettato. Il contradditorio è una “composizione negoziata”, uno strumento giuridico previsto dai codici che consente di mettere intorno ad un tavolo le controparti in una controversia, al fine naturalmente di trovare una soluzione che vada bene ad entrambi i soggetti.
D’altronde, c’è un Comune che non vuole l’antenna nel luogo scelto da Inwit spa e quest’ultima che ha la necessità di diffondere il segnale. “Conclusione unitaria, seppure le risposte fornite in merito ai motivi per cui si è arrivati alla situazione attuale non abbiano convinto fino in fondo: restiamo dell’opinione che si sia perso tempo prezioso”, dice il consigliere Checcaglini. Che poi conclude: “Ma oggi non vogliamo fare nessuna polemica: è ferma in noi la volontà di operare tutti nella stessa direzione per trovare la soluzione ad un problema che ha scosso la comunità di Anghiari”.
Il comitato “No antenna”, presente in gran numero nella sala consiliare di Palazzo Pretorio, è uscito senza dubbio con una rassicurazione in più: “Siamo arrivati a una conclusione condivisa – scrive – approvando all’unanimità una mozione che invita il sindaco ad avviare il “contraddittorio”, o “composizione negoziata” con Inwit. Il comitato di Anghiari aveva caldamente invitato tutti i cittadini ad intervenire al consiglio comunale del 6 marzo e in effetti infatti la sala di Palazzo Pretorio era piena come non si vedeva da tempo. Una seduta “fiume”, conclusasi intorno a mezzanotte e mezza, anche perché all’ordine del giorno non c’era soltanto questo punto. “Vista la presenza dei cittadini sollecitati dal comitato – si legge – il sindaco si era degnamente preparato su leggi e giurisprudenza applicabile, come il comitato ritiene fosse suo dovere fare, considerando l’importanza di quello che c’è in gioco per tutti. Polcri ha poi riferito sulle tappe “interne” della vicenda, una cosa che il comitato richiedeva da tempo, anche se la cronistoria è stata contestata dai banchi dell’opposizione, sia per le tempistiche, sia per le responsabilità in gioco. Il primo cittadino ha poi proseguito segnalando di aver ricevuto una diffida che, oltre a Inwit spa, includeva il possibile coinvolgimento del Comune, garantendo personalmente sulla proprietà del suo operato e di quello dei propri uffici e segnalando che eventuali responsabilità andavano trovate nel Suap, al quale la diffida avrebbe invece dovuto essere recapitata.“
Ciò che comunque è stato di certo più importante, per tutti i presenti, è che Polcri – riconoscendo l’assoluta inopportunità del luogo – si sia impegnato ad attivare da subito un contradditorio con Inwit spa per concordare un’altra posizione più consona alla fatidica antenna, come il comitato aveva richiesto a gran voce. È stata infatti approvata all’unanimità la ricordata mozione, anche se pesantemente modificata in seguito all’intervento delle opposizioni, le quali hanno fatto rilevare l’improprietà di buona parte del testo originale. A seguito delle numerose dichiarazioni del sindaco stesso in tal senso, il comitato ha concluso dicendo che, con la preparazione giuridica di cui egli dispone, con le capacità amministrative sviluppate nell’amministrazione del Comune e della Provincia e con le plurime relazioni intessute, Polcri arriverà a un risultato positivo, quindi a concordare con Inwit spa un posizionamento dell’antenna che non scontenterà nessun anghiarese. La sensazione del comitato è che proprio su questo risultato “si giocherà la sua reputazione, seriamente danneggiata di fronte ai cittadini dai recenti eventi”.