Le mani della ‘ndrangheta sull’Umbria. E’ in corso una vasta operazione della Polizia di Stato contro alcune storiche cosche che – oltre ad operare nel territorio di origine – avevano infiltrato in modo significativo e a più livelli l’ Umbria.
Ventisette arresti e sequestri per 10 milioni di euro per stroncare la ‘ndrangheta in Umbria, dove sono stati posti i sigilli e il patrimonio a tre società tra Marsciano, Torgiano, Corciano e la provincia di Arezzo con altre imprese monitorate in mezza Umbria ed anche in Toscana.
Infatti la società Anghiari Residence srl -già sequestrata dal tribunale di Latina- è risultata essere nelle disponibilità di una delle cosche.
L’inchiesta dello Sco della Polizia con le squadre mobili di Perugia, Catanzaro e Reggio Calabria, coordinate dalle Dda di Catanzaro e Reggio, riguarda diversi presunti appartenenti alle cosche Trapasso, Mannolo e Zofreo di San Leonardo di Cutro e i Commisso di Siderno.
Dagli accertamenti e dalle intercettazioni delle due operazioni, denominate Infectio e Core business, è emerso che le famiglie di ‘ndrangheta – con un sistema di scatole cinesi che si estendeva ina svariati livelli _ non solo continuavano ad operare nei territori storicamente controllati ma erano riuscite ad infiltrare anche il tessuto umbro.