File fuori dai negozi e supermercati per gestire il numero dei clienti all’interno dell’eserizio, cassiere munite di guanti e mascherine. E’ questo il quadro generale anche nei nostri comuni. Una misura necessaria che tutti hanno dovuto adottare per evitare la diffusione del Coronavirus. Non ci si può permettere il lusso di avere fretta e si deve uscire il meno possibile. Questo l’unico modo per rallentare e piano piano eliminare il diffondersi del virus. Seppure con qualche disagio quindi tutti gli esercenti si sono adeguati, alcuni non avendo la possibilità di far rispettare le regole previste dal decreto e vista la poca gente che affolla strade e negozi, hanno deciso di restare chiusi, con la speranza che il governo faccia la sua parte per aiutare le realtà che già soffrono per la crisi del mercato che da anni attanaglia l’economia locale.
Disinfettanti all’entrata di panetterie e farmacia, addetti che puliscono i carrelli ad ogni nuovo cliente e nastro adesivo che sottolinea la giusta distanza di sicurezza da tenere alle casse dei grandi negozi. Ormai è realtà, non c’è più posto per la scelta, si deve solo eseguire, questo è l’unico modo per andare verso la soluzione di questa emergenza sanitaria che ha stravolto in ogni aspetto il nostro paese e la vallata come mai prima d’ora. Le pattuglie delle forze dell’ordine supervisionano le varie arterie e chiedono specifiche agli automobilisti fermati, che come ben si sa devono essere muniti di autocertificazione che attesta la vera necessità dello spostamento che si sta compiendo. Coprifuoco per bar e locali, molti ristoranti si sono adoperati per fare consegne a domicilio, vengono creati servizi nuovi, adatti a chi non può spostarsi e agevolare in qualche modo l’economia ormai ridotta ai minimi storici. La popolazione sta cercando di reinventarsi e stavolta lo fa a testa bassa con la preoccupazione sulla bocca di tutti e la speranza che tutto possa tornare alla normalità quanto prima.