Flash mob per la Guinza. Si è svolto ieri all’ingresso marchigiano della galleria della Guinza l’incontro organizzato dai comitati “Apriamo la Guinza” ed “E45 PUNTO 2” insieme ai sindaci di Sant’Angelo in Vado Giannalberto Luzi e di Citerna Enea Paladino con l’obiettivo di riaccendere i riflettori su una delle grandi incompiute italiane. Il primo cittadino di Sant’Angelo in Vado ha fatto una cronistoria particolareggiata di quest’opera costituita dai 6 km della galleria della Guinza e da altri 4 km di ponti e viadotti abbandonati. Il sindaco di Citerna Paladino ha sottolineato l’assurdità di avere un opera così importante abbandonata all’incuria che potrebbe essere invece un elemento di sviluppo formidabile. Tutti i presenti hanno rinnovato l’appello al governo affinché intervenga per sbloccare la situazione e realizzare un progetto che rispetto al completamento della E78 avrebbe un impatto ambientale minore, con minori costi e tempi rapidi, un progetto che anche il ministro Salvini nel 2014 aveva definito prioritario e urgente. La manifestazione di ieri ha ufficializzato un’importante unione di intenti e di sforzi tra i comitati organizzatori e i Sindaci delle due regioni. Per il prossimo Settembre inoltre sono previste Assemblee pubbliche a Sant’Angelo In Vado e Citerna mentre i comitati si sono impegnati a rinnovare e ripartire con la raccolta firme a sostegno della petizione del comitato “Apriamo la Guinza” estendendone l’operatività anche alla città di Arezzo che insieme ad Urbino, Città di Castello e Bagno di Romagna costituirebbe uno dei punti focali di questo “nuovo” polo territoriale ed economico creato ed unito dalla Guinza.