Emergenza Coronavirus; in ginocchio agriturismi, aziende vitivinicole oltre a quelle del florovivaismo e della produzione di latte e carne ovicaprina”.
Coldiretti Umbria dunque ha sollecitato la Regione ad attivarsi per la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. La presidente di Confartigianato Turismo Arezzo chiede regole certe e misure protettive per il dopo emergenza, mentre Coldiretti Arezzo mette on line tutorial per aiutare i propri clienti a sperimentare nuove ricette da casa.
“L’emergenza sta colpendo e compromettendo duramente il tessuto dell’economia agricola – afferma Coldiretti Umbria– è evidente l’attuale stato di criticità che impone alla nostra Regione la dichiarazione di stato di calamità. Quotidianamente giungono numerose segnalazioni di danno provenienti dal comparto ricettivo ed agroalimentare.”
“Non si tratta neanche più di calcolare percentuali –dichiara Barbara Lancini, presidente provinciale di Confartigianato Turismo – perchè le prenotazioni che avevamo sono state cancellate tutte, fino a ottobre e novembre. Alle disdette si aggiungono anche le ulteriori prenotazioni che ci sarebbero state e non arriveranno, non solo per la paura, ma anche perchè le persone, in gran parte, non hanno più soldi da destinare alle vacanze.”
Marco Masala Presidente di Terranostra Arezzo fa il punto e di fronte ad una situazione che sta precipitando ricorda che anche in piena emergenza alcuni imprenditori si sono adoperati aderendo all’iniziativa di Coldiretti Arezzo e per tutti coloro che devono restare a casa hanno creato dei tutorial e corsi on-line sul sito www.campagnamica.it dove vengono spiegati trucchi e segreti della tradizione contadina dove è possibile trovare ricette sia della Valtiberina ma anche di tutta Italia. Un modo per non perdere i contatti con i clienti affiliti e magari crearne di altri in vista di una prossima ripartenza