Si ferma anche la giustizia di fronte all’allarme sanitario Coronavirus.
La presidente del tribunale di Perugia, Mariella Roberti, ha comunicato come un documento firmato e affisso questa mattina agli ingressi delle sedi civili e giudiziarie che «Tutte le udienze sono rinviate d’ufficio».
Nelle prossime ore sono attese le misure organizzative conseguenti. Il decreto legge dell’8 marzo, infatti, prevede che, fino al 31 maggio 2020, i capi degli uffici giudiziari, compresi i presidenti dei tribunali amministrativi regionali e quelli della Corte dei Conti, sentiti l’autorità sanitaria regionale e il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, adottano le misure organizzative, anche relative alla trattazione degli affari giudiziari, necessarie a consentire il rispetto delle indicazioni igienico-sanitarie. I provvedimenti, dice la legge, devono essere adottati d’intesa con il presidente della Corte d’Appello e il procuratore generale della Repubblica del distretto giudiziario di riferimento.
Rinvio d’ufficio per le udienze del tribunale di Perugia Obiettivo è evitare assembramenti all’interno degli uffici giudiziario e contatti ravvicinati tra le persone. In considerazione della necessità di riorganizzare le attività, il decreto ha previsto l’applicazione per 15 giorni del regime di sospensione feriale. Ai capi degli uffici giudiziari il decreto legge riconosce la possibilità di adottare le seguenti misure: limitazione dell’accesso del pubblico agli uffici giudiziari, garantendo comunque l’accesso alle persone che debbono svolgervi attività urgenti; limitazione, sentito il dirigente amministrativo, dell’orario di apertura al pubblico degli uffici anche in deroga; la regolamentazione dell’accesso ai servizi, previa prenotazione, anche tramite mezzi di comunicazione telefonica o telematica, curando che la convocazione degli utenti sia scaglionata per orari fissi, nonché l’adozione di ogni misura ritenuta necessaria per evitare forme di assembramento; l’adozione di linee guida vincolanti per la fissazione e la trattazione delle udienze; la celebrazione a porte chiuse di tutte le udienze penali e civili pubbliche.