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Ex Ospedale, ipotesi “polo di servizi per la salute” dopo la ristrutturazione

Ne ha parlato l’assessore Agabiti in consiglio regionale. Lega: “Già annunciati 12 milioni di euro”

La parte finale dell'intervento dell'assessore Paola Agabiti (youtube Assemblea Legislativa Umbria).

“Per l’importanza e la centralità che la struttura dell’ex ospedale ricopre per la comunità tifernate e per la regione Umbria, essendo lo stesso un bene di pregio architettonico risalente al Settecento e situato nel centro storico, questo assessorato ha già concordato con la direzione sanità un intervento di riuso del complesso immobiliare. Tale ipotesi di riuso presuppone il consolidamento dell’intero complesso immobiliare e la destinazione di una porzione dello stesso a polo di servizi per la salute”. A dirlo è stata l’assessore al Bilancio della Regione Umbria Paola Agabiti nel corso della sessione di question time dell’assemblea legislativa di martedì scorso 24 ottobre.

Le dichiarazioni di Agabiti sono arrivate in risposta all’interrogazione del consigliere Andrea Fora (Patto civico) in merito al ‘Recupero dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello’. In particolare, Fora, aveva chiesto di sapere “se e quali urgenti azioni intende assumere la Giunta regionale per mettere sia in sicurezza la struttura che per renderla nuovamente centrale nel suo utilizzo per la comunità tifernate anche in accordo con il Comune di Città di Castello”.

Illustrando l’interrogazione, Fora ha ricordato che “la struttura immobiliare iscritta nel patrimonio regionale, si sviluppa su tre piani, oltre al sottotetto, per complessivi 10.656 metri quadrati. Con ordinanza del Commissario alla ricostruzione ‘129/2022’, sono stati assegnati alla Regione Umbria 3 milioni di euro per la messa in sicurezza del complesso in questione. L’importo complessivo, necessario per il recupero dell’intero edificio, secondo le valutazioni tecniche realizzate dagli uffici regionali secondo quanto riferito dall’Assessore nel febbraio del 2023, sarebbe quantificabile in 32 milioni 665mila euro (Iva compresa)”.

Nella risposta a Fora, l’assessore Agabiti ha quindi ricordato che “in conseguenza degli eventi sismici del 2016, nel 2017 è stata emessa l’Ordinanza con cui il Sindaco del Comune di Città di Castello ha dichiarato l’inagibilità totale dell’immobile, ordinando alla proprietaria Regione Umbria, di effettuare alcuni lavori di messa in sicurezza dell’immobile. Nel settembre 2017 sono stati effettuati lavori urgenti da parte degli Uffici regionali, per complessivi 45mila euro e successivamente è stata formulata una prima richiesta di finanziamento al Commissario straordinario del Governo, per la riparazione dei danni derivanti dal sisma, per 17 milioni 23mila euro, prevedendo solo l’intervento di miglioramento sismico. Nella fase di programmazione degli interventi della ricostruzione post-sisma è stato individuato come Soggetto attuatore il Comune di Città di Castello, assegnando provvisoriamente un contributo di 3 milioni di euro. Il Comune di Città di Castello non ha fatto pervenire all’USR, nei tempi e modi previsti, la ‘Congruità dell’Importo Richiesto (C.I.R.)’, fondamentale per la conferma del finanziamento; pertanto, l’USR non ha potuto riconfermare il contributo. In data 28 luglio 2021 è stata avviata la Fase 2 del Censimento Opere Pubbliche danneggiate – SISMA 2016 nel quale è stato previsto anche l’intervento inerente il complesso ex ospedale San Florido, prevedendo un importo di 3 milioni di euro. L’Intervento è stato inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici della Regione Umbria 2023-25. Proprio a seguito del confronto con la direzione Sanità, il servizio Demanio e Patrimonio ha intrapreso lo studio per la fattibilità di un primo stralcio funzionale che vada ad interessare la riqualificazione della parte più storica e connotata da maggior pregio architettonico. Le prime stime, in corso di perfezionamento, mettono in evidenza un importo complessivamente pari a 12 milioni di euro per il completamento del suddetto primo stralcio. Sulla scorta di quanto evidenziato, la Giunta regionale sta esaminando la prossima programmazione dei fondi per lo sviluppo e la coesione 21-27, al fine di inserire tale intervento all’interno della programmazione”.

Il commento della Lega. “Già dai primi di ottobre come Lega avevamo annunciato che sono stati stanziati 12 milioni di euro previsti dal Fondo FSC per la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’ex nosocomio tifernate anche con finalità sanitarie. Una somma importante che si aggiunge ai 3 milioni già a disposizione grazie al sisma bonus per il rifacimento del tetto. “Il consigliere regionale Andrea Fora rincorre la Lega, ma arriva sempre in ritardo”. E’ quanto dichiarato, in seguito, dai consiglieri regionali altotiberini della Lega Valerio Mancini, Manuela Puletti e Marco Castellari.

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