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Glifosato fra luci e ombre, uno studio americano certifica che non ci sono danni per la salute

Colpo di scena in agricoltura: recenti studi hanno infatti evidenziato che il glifosato non è pericoloso per l’uomo, Confagricoltura Umbria rassicura agricoltori e consumatori. Sull’erbicida utilizzato in agricoltura e oggetto di un controverso dibattito pubblico si è svolta un’accurata indagine da parte dell’Epa-Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti d’America che ha fatto luce sulle conseguenze dell’uso di questo prodotto. Il verdetto certifica che non ci sono danni per le popolazioni che consumano prodotti derivanti da colture che fanno uso di questo diserbante, così come non ci sono pericoli nemmeno per gli agricoltori stessi, anzi, gli scienziati asseriscono che questa sostanza, utilizzata particolarmente nelle tecniche di agricoltura conservativa, concorre invece ad apportare importanti benefici all’ambiente, limitando l’emissione di CO2. Lo studio è stato condiviso anche dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare, dall’Agenzia per la sicurezza alimentare tedesca e dalle autorità canadesi per la salute. Il presidente di Confagricoltura Umbria Fabio Rossi si dice soddisfatto di questo risultato e ritiene dunque sia importante utilizzare il glifosato nelle coltivazioni dato che per l’Agenzia statunitense non ci sono rischi di tipo alimentare per alcun segmento della popolazione. Rossi si affida alla scienza definendo fake news le informazioni date in merito in questi anni riguardo all’utilizzo di questo prodotto, anche se sicuramente sarà necessario fare ancora verifiche in merito per la sicurezza di imprenditori e consumatori.

 

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