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Il giostraio di Citerna chiede uno sconto di pena con rito abbreviato. Prossima udienza il 30 gennaio.

Ha chiesto il rito abbreviato per avere lo sconto della pena il giostraio di 48 anni accusato di violenza sessuale  nei confronti di almeno tre ragazzine e finito in carcere quest’estate con l’arresto scattato durante una sagra di paese a Lama di San Giustino.

A condurre il blitz erano stati i carabinieri di Città di Castello.   

A chiedere l’applicazione del rito abbreviato i suoi avvocati, durante l’udienza che si è svolta in questi giorni in tribunale a Perugia con il giudice che ha accolto la richiesta e fissato l’udienza al 30 gennaio.

Tutto era nato dalla confessione di una ragazzina che aveva raccontato di aver mandato delle foto in atteggiamenti piuttosto espliciti in cambio di piccoli regali (come giri in giostra gratis o capi d’abbigliamento) all’uomo, originario di Fano ma da anni residente nel comune di Citerna.

L’uomo era già indagato per violenza sessuale su minori, ed era stato bloccato al bar dai carabinieri della compagnia di Città di Castello, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Valerio D’Andria, su richiesta del pubblico ministero Michele Adragna che aveva condotto le indagini.

Coinvolte ragazzine tra i 12 e i 15 anni.

Attualmente il giostraio si trova agli arresti domiciliari e in questi mesi ha sempre respinto le accuse.

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