Casa Diritta: “Le politiche familiari al centro della Giunta Ghinelli”. Sono parole dell’Assessore alle politiche sociali Tanti che datano 23 Febbraio 2017. La medesima proseguiva nel mese del carnevale: “La Casa Diritta è tornata al centro dell’interesse dell’amministrazione comunale e le politiche familiari sono finalmente protagoniste grazie all’attenzione nuova che la Giunta Ghinelli pone su questi temi”.
“Pochi mesi e indietro tutta! Nella riunione di martedì 12 Settembre tra Tanti e i suoi medesimi Colleghi dei 6 Comuni che afferiscono a questo servizio si è, di fatto, deciso di interrompere questa importante prestazione.
Manca solo la delibera che ufficializzerà la chiusura. Le motivazioni? Le più ipocrite! Si dice infatti che, visto che in tempi brevi la Spazio Famiglia dovrà soddisfare le esigenze di una zona più ampia che comprenderà 27 Comuni al posto dei 6 attuali, la struttura non potrà sopportare questo allargamento del bacino di utenza. In buona sostanza invece di potenziare un servizio pubblico in un momento storico dove la famiglia è soggetto debole e bisognerebbe proteggerla il più possibile, una Giunta di Centrodestra che si vantava di offrire un servizio che andava a soddisfare le esigenze di minori in maggioranza italiani (che brividi alla schiena quando leggevamo queste considerazioni!), decide di abdicare al suo ruolo. La verità: ad Arezzo si sono costituite in tempi brevi, o si stanno costituendo, associazioni private senza il controllo istituzionale in grado di dare una risposta surrogata a questo strumento di importante azione sociale. Ancora una volta una stretta correlazione tra le richieste di ordini professionali e lo svilimento, o peggio, la chiusura delle competenze del servizio pubblico. Cosa fa l’opposizione? Silenzio su tutti i fronti! Anche questa una conferma che oggi la strada maestra è quella della privatizzazioni perché voluta da ogni settore della politica. Un gioco al massacro che ha portato in tempi brevi i Cittadini a vedere chiusi o svuotati i servizi più importanti. Invitiamo i Cittadini Aretini a mobilitarsi su questo fronte.”