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La classifica dei crimini: la provincia di Arezzo al sessantacinquesimo posto in Italia

Nel 2020 la provincia di Arezzo di è posta al 76esimo posto su 106 province italiane nella classifica generale dei crimini. L’indice di criminalità pubblicato anche dal quotidiano “Il Sole 24 ore” tiene conto del totale dei delitti commessi e denunciati ogni 100mila abitanti. In totale quindi Arezzo conta 8.332 denunce fatte con un calo del 16,5% dell’anno procedente, complice della diminuzione di certi reati le chiusure prolungate dovute al Covid. Sono ben 36 i diversi indici che vanno dai delitti contro il patrimonio a quelli contro le persone. La provincia aretina si pone 83esima per i danneggiamenti e 89esima per le truffe e le frodi informatiche. Diventa però 39esima per i delitti informatici. Due di quelli più preoccupanti perché riguardano reati contro le persone e cioè la violenza sessuale che pone Arezzo 36esima con 26 casi denunciati, e lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile che porta Arezzo addirittura al 12esimo posto con 125casi. Arezzo poi è 69esima per gli omicidi volontari consumati, ma non ha nessun caso di infanticidio, di contrabbando e di rapine negli uffici postali. Nel grande capitolo dei furti c’è una lunga classificazione: in generale Arezzo è 66esima, ma sale al 41esimo posto per i furti con strappo. Seguono le categorie delle rapine. In generale Arezzo ottiene il 69esimo posto e resta al di sotto della metà della classifica per le rapine in abitazione mentre sale al 25esimo posto per le rapine in banca. Nella contraffazione marchi e prodotti industriali però Arezzo è 63 esima e 39esima per l’uso di stupefacenti con 204 denunce.

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