Diverse novità in vista per il Liceo Plinio di Città di Castello. A partire da “Appuntamenti al Plinio”, una seri di iniziative riprese nel mese di gennaio e che dureranno fino ad aprile per avvicinare gli studenti ad alcune tematiche sociali, culturali, scientifiche, lavorative, raccontate di volta in volta da esperti, ricercatori, professionisti ma anche da personalità che hanno frequentato l’istituto tifernate. “Per una formazione anche al di fuori delle aule scolastiche”, spiegano il dirigente scolastico Massimo Fioroni e il docente Andrea Pellegrini tra i coordinatori del ciclo di incontri, evidenziando come gli appuntamenti siano aperti a tutta la cittadinanza, oltre che agli alunni, “visto che il Liceo si pone come polo culturale della città”.
Il prossimo evento, in cui il prof. Paolo Venturini racconterà la figura di italo Calvino, è in programma il 9 febbraio e si terrà, come tutti gli altri, nella sala Rossi Monti della Biblioteca Comunale. Luogo scelto “in sostituzione” della sede principale della scuola attualmente oggetto di ingenti lavori di riqualificazione e adeguamento sismico.
Del cantiere in corso parla il dirigente scolastico Massimo Fioroni: “Tutto procede secondo la tabella di marcia concordata con la Provincia di Perugia, che ha la competenza sull’edificio e quindi sui lavori; in questo mese di febbraio dovrebbe avvenire un importante sopralluogo per monitorare l’avanzamento dei lavori all’interno. Il rientro in sede è previsto nel settembre 2024”.
Il dirigente scolastico Massimo Fioroni fa il punto sui lavori in corso alla sede principale del Liceo Plinio.
Sono due gli interventi principali in corso sull’edificio storico, sede del Liceo Plinio: l’adeguamento sismico attraverso un avanzato sistema di isolatori sismici e l’efficientamento energetico che prevede un completo risanamento delle facciate. Il tutto per un investimento totale del valore di 4 milioni e 750 mila euro. “Le criticità emergono ogni volta in cui si ‘delocalizza’ un istituto, manca il veloce scambio di informazioni per docenti e studenti e un luogo identitario”, spiega ancora il dirigente Fioroni chiarendo però che “grazie alla disponibilità e alla grande capacità organizzativa di tutto il personale, di insegnanti ed alunni, stiamo vivendo con relativa tranquillità questa fase che si concluderà in estate, per poi tornare tutti nella sede principale del Liceo”.