La difficilissima situazione in cui si sono venuti a trovare molti lavoratori agricoli stagionali, in particolare del settore tabacchicolo, è stata affrontata in un incontro che si è svolto nel pomeriggio di ieri presso il municipio di Sansepolcro. La riunione è stata convocata dall’amministrazione comunale dopo che lunedì varie decine di stagionali si erano presentati in comune per cercare una soluzione all’improvvisa perdita del lavoro seguita al maltempo dei giorni scorsi, che ha completamente distrutto intere piantagioni.
L’incontro, presieduto dall’assessore al sociale Menichella che sostituiva il sindaco, ancora convalescente dopo l’intervento chirurgico del mese scorso, ha visto la partecipazione, oltre che di esponenti dell’amministrazione comunale biturgense, anche del vicepresidente del consiglio regionale Casucci. L’esponente politico si è impegnato a sollecitare l’attuazione della cassa integrazione in deroga per i lavoratori coinvolti e a verificare che i benefici derivanti dalla proclamazione dello stato di emergenza regionale e dalla richiesta di stato di calamità nazionale – avanzate dal presidente Eugenio Giani la scorsa settimana – siano applicabili anche alle aziende della Valtiberina.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale si è presa l’incarico di muoversi direttamente presso la Prefettura, di attivarsi per quanto sarà possibile tramite il servizio attività produttive e il servizio sociale e di coinvolgere le altre amministrazioni di fondovalle per affrontare in modo comune il problema.
Presenti in consiglio comunale – oltre a numerosi lavoratori, in larghissima maggioranza di origine straniera, che hanno espresso la loro profonda preoccupazione – anche i rappresentanti di Coldiretti, Patrizio Pecorari, e di Confagricoltura, Mirko Sbragi. Da parte loro è stata ribadita la necessità dell’attivazione della cassa integrazione in deroga e avanzata l’ipotesi di ricollocare almeno parte delle persone rimaste senza lavoro in aziende meno colpite dalle intemperie, qualora queste avessero disponibilità. Il settore risente infatti di una carenza strutturale di manodopera, che potrebbe tra l’altro essere acuita nel prossimo futuro qualora parte dei lavoratori finora disponibili fosse costretta a lasciare il territorio o comunque a cercare lavoro in altri settori.
Tra gli altri temi toccati, la necessità di ragionare su strumenti di tutela preventiva che possano garantire meglio aziende e lavoratori di fronte a fenomeni climatici distruttivi che appaiono sempre più frequenti.
Oltre che nell’incontro di Sansepolcro, la questione dei danni del maltempo in Valtiberina è stata sollevata anche dal consigliere regionale Ceccarelli in un’interrogazione finalizzata a “dare il massimo sostegno alle legittime istanze che provengono dal territorio”.
