Un adolescente maschio su due ha avuto dei rapporti sessuali non protetti. La fotografia è stata scattata dalla società italiana di andrologia e medicina della sessualità e resa pubblica durante a prima giornata nazionale dell’andrologia, che cade il 21 ottobre. Proprio in questa giornata densa di significato, è stata presentata un’indagine condotta su 10 mila adolescenti nell’ultimo anno: il 30% ha riportato un consumo eccessivo di fumo o alcool e circa il 50% l’uso di sostanze illecite o rapporti sessuali non protetti. Da tempo, infatti, la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS) attraverso il portale web Amico Andrologo diffonde la cultura della prevenzione andrologica attraverso la possibilità di interagire direttamente con esperti del settore, e se necessario, eseguire visite specialistiche dedicate. Dati recenti ottenuti su oltre 10 mila interviste e 3 mila visite, effettuate tra gli adolescenti dell’ultimo anno delle scuole medie superiori, sono estremante allarmati. Circa il 30% ha riportato un consumo eccessivo di fumo o alcool e circa il 50% l’uso di sostanze illecite o rapporti sessuali non protetti. Tali comportamenti, reiterati nel tempo, sono alla base dell’insorgenza di complicanze andrologiche importanti come l’infertilità, l’ipogonadismo e le disfunzioni sessuali, tra cui la disfunzione erettile, spesso segni premonitori di patologie cardiovascolari. Inoltre, è opportuno sottolineare che il tumore del testicolo rappresenti la neoplasia di maggiore frequenza al sotto dei 40 anni, mentre il tumore della prostata la più frequente al di sopra dei 70 anni. Per Alberto Ferlin, direttore dell’unità operativa complessa di andrologia e medicina della riproduzione a Padova, questi sono “Comportamenti che sono alla base di infertilità, l’ipogonadismo e le disfunzioni sessuali, spesso segni premonitori di patologie cardiovascolari