“A Giani ho fatto presente quello che circola negli ambienti già da un po’, ossia che la Medicina dell’ospedale di Sansepolcro rischia un mese di chiusura per mancanza di medici”. Nel corso del consiglio comunale di lunedì 30 maggio il sindaco Fabrizio Innocenti ha dato conto dell’incontro della settimana scorsa con il presidente della Regione Toscana. Un confronto definito “produttivo” dal primo cittadino, nel quale l’amministrazione ha messo sul tavolo varie tematiche, dai trasporti alla cultura passando per la sanità. Proprio quest’ultimo argomento, tuttavia, è l’unico per il quale il sindaco non ha ricevuto forti rassicurazioni.
“L’ho visto molto freddo, nella evidente consapevolezza che quello della carenza di personale è un problema serio, ma quando la coperta è corta bisogna tirarla da tutte le parti” ha raccontato Innocenti durante le sue comunicazioni di apertura, nelle quali tra l’altro non si è risparmiato in stoccate all’amministrazione regionale. “Avevamo inviato all’assessore alla sanità Bezzini l’ordine del giorno da noi approvato in consiglio, assieme ad una lettera personale, ma non abbiamo avuto alcuna risposta. Spero che queste comunicazioni sortiscano degli effetti in Regione, altrimenti dovremo intraprendere gesti più forti: o ascoltano i nostri input o ci dicano chiaramente quello che vorranno andare a fare”.
Il riferimento è alla situazione di “grave emergenza” in cui versa la Medicina dell’ospedale della Valtiberina, dove il servizio rischia seriamente la momentanea interruzione poiché “molti medici che hanno lavorato in eccesso si trovano ora a dover smaltire le ferie”. Il tema era stato affrontato dal sindaco nei giorni scorsi anche in un incontro con il direttore del nosocomio Nilo Venturini e con la dottoressa Barbara Innocenti, direttrice degli Ospedali Riuniti dell’Aretino: “Dalla riunione è emerso che sono previsti investimenti per circa 11 milioni, di cui 7,6 per il miglioramento sismico dell’ospedale, circa 2 milioni per l’antincendio e circa 1,5 milioni per la ‘Casa della Comunità’. Mi sono quindi permesso di chiedere a cosa servano questi investimenti se poi non ci sono i medici per mandare avanti la struttura. La realtà dei fatti è che la chiusura della Medicina per un mese o un mese e mezzo sarebbe un disastro”.