Operazione con al centro il rispetto delle condizioni igienico – sanitarie per la preparazioni somministrazione e vendita del pane e prodotti affini.
Eseguite dunque da i Carabinieri dei NAS 833 ispezioni nei panifici e nei laboratori di panificazione. Sono state riscontrate irregolarità nel 44% dei casi sul totale dei controlli.
Nel corso delle ispezioni sono state accertate 578 violazioni, prevalentemente di carattere amministrativo che hanno portato alla segnalazione di 393 esercenti alle Autorità competenti e sanzioni amministrative per circa 400 mila euro.
Le violazioni più ricorrenti hanno riguardato: le carenze igienico-strutturali, l’assenza dell’autorizzazione sanitaria necessaria per l’esercizio dell’attività di panificazione, l’omessa attuazione del piano di autocontrollo, la mancata predisposizione di un sistema di rintracciabilità dei prodotti, l’irregolarità dell’etichettatura e le inosservanze della specifica normativa di settore.
Sono stati inoltre riscontrati illeciti di natura penale, quali la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e frodi in commercio.
I carabinieri dei Nas hanno sequestrato circa 40 tonnellate di alimenti vari, pane, prodotti da forno e farine, procedendo alla chiusura di 41 strutture tra panifici, depositi alimentari ed esercizi di vendita, per un valore complessivo di circa 104 milioni di euro.
In provincia di Perugia i carabinieri del Nas hanno individuato due locali adibiti abusivamente a depositi di alimenti, contenenti 100 quintali di preparato per basi di pizza congelate e 15.000 litri di bevande varie per i quali, a fronte delle precarie condizioni igieniche e strutturali rilevate, è stata disposta l’immediata chiusura dall’autorità sanitaria competente, per un valore complessivo di circa 500.000 euro.
Non ci sono stati casi di rilievo nel nostro comprensorio Valtiberino.