“Nell’interesse del comune come socio di maggioranza, si confida nell’azione dell’autorità competente nel chiarire la situazione”. Ad alcuni giorni di distanza dall’operazione della Guardia di Finanza nella sede tifernate di Sogepu-Sogeco (oltre che in quella di Ecocave a Perugia), il comune di Città di Castello – azionista al 90 % della società di gestione rifiuti Sogepu – rompe il silenzio e lo fa tramite uno stringato intervento del sindaco Luca Secondi.
Una breve dichiarazione “in pieno spirito garantista” – si legge nella nota – con cui il primo cittadino interviene sulle vicende legate a Sogepu e le complesse indagini coordinate dalla Procura di Perugia. Le parole del sindaco giungono nell’ambito della comunicazione del rinnovo delle cariche di Sogepu. Si passerà da un amministratore unico a un consiglio di amministrazione (come già comunicato ufficialmente a Sogepu nell’ultima assemblea) e oltre il Cda verrà rinnovato anche il collegio dei revisori dei conti. Una trasformazione della governance che, scrive il sindaco, era già “stata calendarizzata dopo l’avvio della nuova gestione del servizio dei rifiuti”.
Nella stessa nota anche l’annuncio del rinnovo delle cariche delle Farmacie comunali: in questo caso il rinnovo coinvolgerà l’amministratore unico ed il revisore unico.
