Il Prato di Arezzo, l’acropoli del capoluogo toscano, si prepara a ospitare l’ottava edizione dello Streetfood Village, il grande evento del cibo di strada firmato dall’unica associazione nazionale del settore, nata proprio in questa città. Dal 14 al 17 settembre si potranno degustare oltre 200 cibi di strada da tutto il mondo accompagnati da tanti appuntamenti culturali e musicali. Dopo il successo del progetto “4wheels” dedicato ai foodtruck che al parco Giotto aveva fatto registrare un nuovo trionfo di presenze ad aprile scorso, i cibi di strada targati “Streetfood” provenienti da tutto il mondo tornano ad animare la storica sede dell’evento. «Abbiamo superato le 140 tappe del nostro tour nazionale – spiega il presidente dell’associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – ma Arezzo resta per noi una delle manifestazioni più importanti, intanto perché l’associazione ha mosso qui i primi passi, ma soprattutto per il calore del pubblico che ogni anno partecipa con grande attenzione e per la collaborazione con l’amministrazione comunale che di anno in anno cresce».
«Streetfood – ha sottolineato l’assessore al turismo, attività produttive e commercio Marcello Comanducci – è oramai diventato l’appuntamento di chiusura dell’estate aretina. Il fatto che sia riuscito nel tempo ad affiancare all’elemento principale legato al cibo una serie di attività collaterali lo ha reso un vero e proprio evento. Anche per questa edizione, abbiamo pensato di confermare una disposizione dei banchi al Prato che garantisca la migliore fruizione possibile da parte dei numerosi visitatori».
Zelig, Noidellescarpediverse e il cabaret di strada. La prima serata, a partire dalle 20, sarà subito scoppiettante, perché oltre al cibo di strada, gli streetfoodies potranno ridere con il comico di Zelig Antonio Ornano che si esibirà con un monologo da stand up comedian, al naturale, senza orpelli scenografici e senza travestimenti. Una confessione a cuore aperto davanti a un pubblico visto come un gruppo di auto-aiuto insieme al quale condividere debolezze, frustrazioni e ossessioni che spaziano dalla vita di coppia, ai figli, fino agli animali domestici. La serata, dal titolo S.O.S. Cabaret, vedrà sul palco anche i comici dell’associazione aretina Noidellescarpediverse che allieteranno il pubblico con alcuni grandi classici del loro repertorio. L’associazione, nata proprio ad Arezzo, rappresenta una delle più attive realtà italiane per quanto riguarda il cabaret e l’arte comica a teatro.
Il calciobalilla e lo Streetfoot: la grande novità di questa edizione. Tra le tante attività in programma, la presenza del calciobalilla che da giovedì a domenica darà la possibilità di partecipare a un “gioco di strada” a tutti gli appassionati del genere. Una sezione sarà dedicata anche ai disabili.
Le attività culturali. Prosegue la collaborazione ormai consolidata con Coldiretti Arezzo e la Banda dei piccoli chef capeggiata dalla dietista Barbara Lapini, che organizzeranno diversi momenti per la didattica sul cibo verso i più piccoli. Poi ancora il baby pit stop già testato con grande successo al Parco Pertini di Arezzo con le ostetriche guidate da Valentina Baglioni. In questa occasione saranno offerti corsi di yoga per il relax durante la gravidanza, poi ancora il belly painting e la pittura delle pance in gravidanza, oltre ad appuntamenti di approfondimento sul parto e sull’allattamento al seno.
Il programma. Gli stand si apriranno giovedì 14 settembre alle 17 e, come detto, sul palco dalle 20 ci sarà lo spettacolo S.O.S. Cabaret con l’associazione Noidellescarpediverse e il comico di Zelig Antonio Ornano. Venerdì 15 settembre stand aperti dalle 11. Alle 15 un incontro sul tema “Fasce e pannolini”, alle 16,30 pilates post parto. Alle 18 il palco si anima con la Ballantine Band, la band con i musicisti di Pupo, e dalle 21 danza e musica Flamenco. Sabato 16 settembre il programma riparte alle 11,30 con un flash mob sull’allattamento al seno. Alle 18 corso di yoga in gravidanza. Alle 21 lo show di danza a cura della scuola di ballo Salsa Academy e a seguire il dj set con balli caraibici. Domenica 17 settembre alle 11,30 corso di yoga post parto con i neonati fino a 9 mesi. Alle 20 il palco ospiterà la musica del gruppo di Nettuno Groove Machine.
Ogni giorno dalle 11 alle 24 stand aperti, belly painting fino alle 19 e sabato e domenica dalle 11 per tutto il giorno intrattenimento per i più piccoli con la Banda dei piccoli chef e Coldiretti.
I cibi di strada. Tra i prodotti in degustazione si parte rigorosamente da quelli tipici aretini promossi in questi anni dall’associazione come i tortelli e le spianate casentinesi. Poi il giro d’Italia del cibo di strada comincia con le piade della Romagna, le bombette e la puccia pugliesi, gli arancini e il pane ca’ meusa siciliani. Dal nord, la farinata piemontese. Dalle Marche i fritti misti, con le olive in testa e il pesce di San Benedetto del Tronto, poi ancora gli arrosticini dall’Abruzzo senza dimenticare la parte internazionale: novità di questa edizione la cucina britannica con le mitiche jack potatoes, l’America con la carne cotta a bassa temperatura in stile barbecue e il grande ritorno del dolce rumeno-ungherese: il kurtos kalacs. Particolare enfasi va data al notevole spazio che l’associazione riserva alle attività aretine ambulanti e in sede fissa. Il tutto è accompagnato dalla birra ufficiale, quella col marchio Streetfood.
Streetfood non è solo una carovana di attività di somministrazione cibi e bevande, ma un’associazione culturale che nella propria città, Arezzo, prima ancora che in altre città del tour dal 2010 a oggi, tiene a promuovere il cibo di strada come cultura e patrimonio storico e con esso le bellezze artistiche e architettoniche. A riprova di questo si annoverano in otto edizioni le visite guidate al Museo Archeologico “Mecenate”, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e al duomo. Non meno importante la sinergia nel 2014 con Fraternita dei Laici e la soprintendenza ai Beni Museali. In quell’anno fu ricostruito il Thermopolium presso l’anfiteatro romano di Arezzo, luogo di somministrazione alimentare di epoca romana. Inoltre, l’anno scorso la Fortezza è stata rivalutata grazie a visite guidate per gli avventori del Prato.