Una lunga battaglia giudiziaria chiusa mercoledì scorso 11 dicembre con la pubblicazione della sentenza 8411 del Consiglio di Stato – ultimo grado della giustizia amministrativa: in base a ciò dal prossimo anno tutti i bus, urbani ed extraurbani che circolano in Toscana saranno gestiti da Ratp, il gruppo francese del trasporto pubblico di Parigi e guidato dal ministero dei Trasporti transalpino. Il Consiglio di Stato ha così respinto l’appello di Mobit, il consorzio formato dagli attuali gestori dei bus, Ctt Nord-Cap-Copit, Tiemme e BusItalia-Fs, che gestisce il trasporto su gomma e su rotaia in vallata, e ha aggiudicato definitivamente la gara unica per il Tpl fatta dalla Regione nel maggio scorso. Ora la battaglia ingaggiata da Mobit contro la stessa Regione Toscana è finita. I marchi che i toscani erano abituati a vedere dovranno sparire e al loro posto si vedrà solo il logo di Autolinee Toscane, il tutto fra qualche settimana. La gara per l’affidamento del servizio bus sull’intero territorio toscano per nove anni – per un valore di circa 4 miliardi di euro – è stata bandita nel 2013 dalla Regione, che ora esulta e annuncia l’arrivo di nuovi pullman ecologici per un servizio che – si garantisce da Firenze –sarà all’altezza dei migliori standard europei. Vedremo.