L’ultima novità della Consiliatura toscana 2015/2020. La possibilità per i cacciatori di percorrere in auto le strade forestali giunge infatti dopo diversi provvedimenti che hanno privatizzato il controllo degli ungulati delegandolo alle squadre di cacciatori, senza risolvere anzi amplificando il problema; decisioni e atti che hanno diminuito le tasse; reso più ampia la possibilità di cacciare al di fuori dell’ATC di appartenenza; confermato ogni anno la preapertura di settembre anche dopo terribili periodi di siccità che hanno stremato le specie selvatiche. E’ l’autentico atto d’accusa formulato da Legambiente Toscana nei confronti della Regione e del mondo venatorio. Del resto adesso, rendendo permanente una previsione ormai scaduta della legge-obiettivo sugli ungulati, sarà possibile per i cacciatori transitare per le strade dove tutti gli altri cittadini possono viaggiare solo a piedi; ovviamente, gli altri cittadini dovranno “sopportare” la presenza di fuoristrada, polvere e rumore, durante escursioni o anche semplici passeggiate. Da qui la lettera aperta di Legambiente ai consiglieri regionali toscani, chiedendo di cassare l’emendamento presentato in merito dal Consigliere Bezzini, ripristinando la versione precedente della legge e mantenendo, come avviene per tutti i cittadini disarmati, il divieto di accesso alle strade forestali dei mezzi a motore per l’attività venatoria.