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In Toscana oltre 5 milioni per diversificare le aziende agricole

Gli incentivi andranno a coprire fino al 50% degli investimenti nel settore

Promuovere lo sviluppo sostenibilie delle zone rurali, migliorare l’equilibrio territoriale e aumentare il reddito delle famiglie agricole, andando a incentivare investimenti nel campo della diversificazione aziendale ed economica. Questo il fine della sottomisura “Diversificazione delle aziende agricole” approvata dalla Regione Toscana e compresa nel Piano di sviluppo rurale 2014/2022.

A questo proposito è stato aperto un bando che mette sul piatto complessivamente 5,4 milioni di euro. Il sostegno potrà andare a coprire fino al 40% delle spese generali e di informazione e pubblicità, con la possibilità di ottenere un ulteriore 10% per investimenti in zone montane come la Valtiberina. Ogni soggetto privato potrà avere accesso a un massimo di 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

“Quando parliamo di diversificazione delle aziende agricole”, ha detto la vicepresidente della Regione e assessora al’agroalimentare Stefania Saccardi, “ci riferiamo certamente all’agriturismo, alla produzione di energia, alle fattorie didattiche. Ma dietro il concetto  di diversificazione si celano una miriade di iniziative, segnale di nuove strategie aziendali, soluzioni imprenditoriali che nascono per dare risposte al territorio e alle particolari esigenze di consumatori e utenti. Sono nuove forme a cui abbiamo il dovere di dare attenzione e sostegno. Per questo ci auguriamo che questo bando trovi molte adesioni perché possiamo sostenere le strategie imprenditoriali che si evolvono, le complesse interrelazioni tra le diverse funzioni e quelle forme innovative che garantiscono lo sviluppo delle aziende agricole diversificate anche nelle aree più svantaggiate”.

Al bando potranno avere accesso gli imprenditori agricoli professionali e i soggetti a essi equiparati, anche se i requisiti diventano meno restrittivi se si parla di attività sociali e di servizio per le comunità locali e per le fattorie didattiche. Le domande di aiuto dovranno essere presentate esclusivamente online mediante la piattaforma ARTEA, a partire dal 6 febbraio fino alle ore 13:00 del 28 febbraio.

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