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Un memoriale di guerra che simboleggia la pace fra i popoli

A Montone l'inaugurazione del monumento alla presenza dell'ambasciatrice indiana Neena Malhotra

L'ambasciatrice indiana Malhotra, il sindaco di Montone Rinaldi e il colonnello Virender Salaria davanti al memoriale appena inaugurato

Un memoriale di guerra dedicato a Yeshwant Ghadge e a tutti i caduti del secondo conflitto mondiale è stato inaugurato questa mattina a Montone alla presenza dell’ambasciatrice della Repubblica dell’India Neena Malhotra e di numerose autorità civili e militari italiane e indiane.

La struttura è stata progettata dall’architetto Francesco Rosi. Collocata in piazza San Francesco, è costituita da una meridiana che raccoglie in sé tanti significati simbolici e rappresenta un messaggio di pace fra i popoli, come rammenta il motto che vi campeggia: “Omnes sub eodem sole”, Viviamo tutti sotto lo stesso sole.

A completare l’installazione anche cinque cippi di mira che puntano verso altrettanti luoghi della valle che furono scenario di importanti eventi bellici: Pietralunga, Colle dei Sorci, Monte delle Gorgacce, Monte Cedrone e Canoscio.

Il soldato anglo-indiano Yeshwant Ghadge, caporale di una compagnia di fanteria leggera, aveva 23 anni quando, il 10 luglio 1944, cadde valorosamente nella zona appenninica al confine fra i comuni di Montone, Pietralunga e Città di Castello, e per questo fu al tempo insignito della prestigiosa Victoria Cross. Oggi, grazie in primo luogo all’impegno dell’Istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti, anche l’Altotevere lo ricorda insieme agli oltre seicento soldati anglo-indiani caduti in questo territorio (solo a Montone morirono 40 soldati indiani e 18 britannici), alle 820 vittime civili e ai 62 partigiani uccisi nella lotta di Liberazione dal nazifascismo.

All’evento odierno è stato inoltre dedicato un apposito annullo filatelico.

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