Un progetto vincente da subito: così viene presentata la pianificazione di filiera che vede insieme tre diverse Unioni di Comuni dell’aretino (Valtiberina, Pratomagno e Casentino che è capofila). Si chiama “Foreste d’Arezzo” e si è classificato primo in tutta la Regione Toscana, ottenendo da Firenze una cifra che lo finanzia per intero, un milione e mezzo di euro. Come dice il nome, “Foreste d’Arezzo” riguarda l’economia locale legata alla filiera del legno e coinvolge diverse aziende di questo comparto. Nascerà ora un apposito consorzio che radunerà tutte le imprese interessate, e che sarà sottoposto alla supervisione degli enti pubblici di riferimento. L’intero progetto ha il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, la consulenza di Confartigianato, dell’Università degli Studi di Firenze, del Crea e dell’Ente Parco Foreste Casentinesi. Dopo la costituzione di questo organismo, la progettazione prevede una linea diretta fra le ditte produttrici di legname e le imprese che si dedicano alla forestazione e al taglio degli alberi, alla trasformazione del prodotto e alla sua commercializzazione. Obiettivo della regione e delle tre Unione dei Comuni è senz’altro dare maggior valore all’intero comparto ma c’è anche un’altra finalità, quella di realizzare un marchio di qualità del legname che proviene dalle foreste della provincia di Arezzo.