Una squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Ancona, coadiuvati da una squadra della Polizia di Stato, era impegnata da due giorni nella ricerca sul fondo del fiume Tevere nella zona del campo gara di Umbertide, alla ricerca della pistola usata dall’albenese 24enne autore della sparatoria avvenuta in via Alfonsine la sera della vigilia di Pasqua.
Nella ricerca della pistola però i Vigili del fuoco si sono imbattuti in qualcosa di più grande e decisamente preoccupante, ovvero una Fiat Panda appartenente ad una 70enne umbertidese. L’auto, risultata poi essere stata rubata nel 2014 proprio ad Umbertide era, era stata utilizzata per commettere alcuni furti ed evidentemente poi fatta sparire sul fondo del fiume per insabbiare le prove di questi reati. La profondità dell’acqua in questo punto non supera i due metri e mezzo, tanto basta a nascondere perfettamente un’auto. Inoltre il livello del fiume rimane costante durante l’anno perché controllato dalla Diga Mola Casanova che si trova poche centinaia più a sud e che regola lo scorrere del fiume. Le operazioni di recupero non sono state facili, i Vigili del Fuoco intervenuti da Perugia hanno impiegato alcune ore per estrarre l’auto che dopo tre anni sott’acqua si era riempita di fango e quindi aveva esponenzialmente aumentato il proprio peso.
L’auto è stata svuotata e controllata a fondo, anche per scongiurare la possibilità che fosse stata gettata in acqua con un corpo all’interno, ma la vicenda non ha fatto emergere fortunatamente nessun altro macabro particolare. Le indagini ora sono affidate alla questura di Perugia.