Custodia cautelare in carcere per un cantante rap 20enne con numerosi precedenti, conosciuto con il nickname di “Montana” e, secondo la squadra mobile di Arezzo, alla guida di una baby gang con la quale si faceva fotografare anche armato. Gli uomini della Squadra Mobile, con l’ausilio della Polizia Municipale, hanno eseguito la misura della custodia in carcere, associando al carcere di Sollicciano il giovane con alle spalle già numerosi precedenti di polizia.
Molte le testimonianze delle vittime, soprattutto minorenni. Per le indagini il modus operandi era questo: giovanissimi venivano avvicinati con pretesti e poi erano accerchiati da più ragazzini che con minacce esibivano coltelli, tirapugni, colli di bottiglia rotte o altre armi improprie.
Obiettivi, le rapine di telefono o portafogli per poi riconsegnarli tentando vere e proprie estorsioni. “In tutti gli episodi contestati – riferisce la polizia – è stata accertata la responsabilità del 20enne rapper ‘Montana’ per il quale è inoltre emerso un indiscusso ruolo di capo, in grado di indirizzare e orientare le condotte degli altri ragazzi componenti della baby gang”.
Il cantante rap, si faceva fotografare, hanno accertato i poliziotti della Mobile, insieme ad altri componenti della banda mentre imbraccia armi o mentre maneggia cospicue somme di denaro di dubbia provenienza, il tutto spesso accompagnato dalla dicitura 52100, codice postale di Arezzo con il chiaro intento di sottolineare il carattere territoriale della gang.
Pubblicato il 31/03/2022