Nessun segno di violenza né dell’uso di eventuali armi improprie o coltelli, i traumi e le ferite sono compatibili anche con un incidente domestico.
Occorrerà attendere invece i tempi tecnici per aver i riscontri sui prelievi, compresi quelli di natura tossicologica, effettuati nel corso dell’autopsia che si è svolta sabato 21 maggio a Perugia sul cadavere di Marco Brunelli, il 41enne trovato senza vita nella sua casa in via Borgo Farinario.
Autopsia che, secondo alcune sommarie informazioni, ha escluso tracce di violenza: per questo le indagini aperte dalla Procura di Perugia, potrebbero tendere verso un quadro che avvalora la morte per cause naturali, escludendo responsabilità di terzi.
Le caratteristiche dei traumi alla gamba e le ferite alla testa non consegnano tracce di violenza subita, ma potrebbero configurarsi come conseguenze di un evento di natura accidentale.
Nella sua abitazione non sono stati inoltre riscontrati segni di effrazione.