Accusato di essere stato l’autore della rapina a mano armata, è stato condannato a due anni e otto mesi Marco Gasperi, l’ex consigliere comunale di Città di Castello che nel 2016 era stato anche candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle. I giudici del terzo collegio del tribunale di Perugia gli hanno attribuito la responsabilità di quanto avvenuto esattamente cinque anni fa, il 10 aprile 2019, in una sala slot del capoluogo tifernate, quando un rapinatore si presentò con una pistola in mano e si fece consegnare dalla cassiera del locale la somma di 4.550 euro.
L’uomo aveva il volto coperto, ma la cassiera riuscì comunque a intravedere tratti somiglianti a quelli di Gasperi, frequentatore abituale della sala slot, che peraltro aveva perso il denaro poco tempo prima della rapina giocando con le macchinette. I carabinieri avevano avviato le indagini sequestrando una pistola modello Glock, quella che sarebbe stata utilizzata per minacciare la cassiera e che era regolarmente detenuta da Gasperi e poi anche capi di abbigliamento compatibili con quelli indossati dal rapinatore e trovati nella casa dell’indagato.
Le immagini della videosorveglianza hanno fornito un aiuto importante al lavoro investigativo e le registrazioni erano state sottoposte all’esame dei Ris di Roma per l’individuazione di affinità con la figura di Gasperi, il quale – dal canto suo – si è sempre chiamato fuori da ogni coinvolgimento, sostenendo la tesi dello scambio di persona. Lo stesso Gasperi ricorrerà in appello, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza.