Un cittadino trentenne originario dell’Est Europa, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali nel corso di un’operazione cui hanno preso parte anche i carabinieri di Sansepolcro. Nell’auto dove viaggiava, insieme ad altre persone che sono riuscite a scappare, attrezzi da scasso probabilmente usati per rubare.
Il fatto giovedì 17 novembre poco dopo la mezzanotte, quando un’auto non si è fermata all’alt dei carabinieri a un posto di blocco all’altezza di Capolona e si è allontanata ad alta velocità. È quindi scattato l’inseguimento con l’ausilio di altre pattuglie tra cui quella di Sansepolcro.
Dopo una serie di brusche e pericolose manovre, il conducente ha fermato la vettura in fuga abbandonandola sulla strada, ed è scappato nel buio della campagna insieme ad altri soggetti presenti a bordo. Inseguiti a piedi dai militari, sono riusciti a dileguarsi tutti tranne uno che, nonostante abbia cercato di divincolarsi con calci e pugni, è stato bloccato.
All’interno del veicolo, dopo la perquisizione, sono stati rinvenuti numerosi attrezzi atti allo scasso, tra cui un flessibile, una mazza da demolizione e un piede di porco.
