Due ditte di Sansepolcro e Arezzo sono state multate per alcune irregolarità all’interno dei rispettivi cantieri. Lo riferisce il Comando provinciale dell’Arma attraverso una nota nella quale si dà conto delle attività di controllo svolte negli ultimi giorni dai militari sia nel capoluogo che in provincia. “Le verifiche hanno come sempre un duplice scopo – si legge – la prevenzione degli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di ambiente”.
Gli accertamenti sono avvenuti a Sansepolcro e ad Arezzo, e hanno vista la collaborazione con i colleghi militari del Gruppo Forestale e il Nucleo Ispettorato del Lavoro. Nel capoluogo biturgense, all’interno di un cantiere per la ristrutturazione di un manufatto pubblico, sono state riscontrate “lievi violazioni” a carico dell’amministratore della ditta appaltatrice, che dovrà giustificare il fatto di “non aver messo a disposizione dei lavoratori idonei servizi igienici”. Per questa irregolarità è stata emessa una sanzione di circa 600 euro.
Ad Arezzo, in un cantiere di edilizia residenziale della periferia della città, i militari hanno deferito in stato di libertà per presunte irregolarità l’amministratore di una ditta edile, ritenuta responsabile di una serie di violazioni “per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto, per non aver tenuto in cantiere e non aver esibito, su richiesta, agli organi di vigilanza il pi.m.u.s.”. Per la società è stato quindi disposto il provvedimento di sospensione dell’attività, oltre ad una serie di sanzioni pecuniarie per un totale di 1.500 euro.
