Danni ingenti per diversi milioni di euro a strutture pubbliche e private; la necessità di veder riconosciuto alla regione Umbria lo stato di calamità; interventi immediati già in corso per prevenire difficoltà dovute al maltempo autunnale. A circa una settimana di distanza dall’alluvione siamo tornati a Pietralunga, dove abbiamo incontrato amministratori e residenti per un punto della situazione durante il lento e difficile ritorno alla quotidianità.
Da giorni nel comune altotiberino sono inoltre impegnate squadre di volontari della Protezione Civile per liberare dal fango le zone maggiormente colpite dall’alluvione. Tra loro molti giovani e giovanissimi provenienti dalle zone limitrofe e anche da tante altre parti dell’Umbria.