Circa 600 interventi portati a termine, 379 per verifiche statiche e sopralluoghi tecnici, 160 per la messa in sicurezza di edifici dissestati e la rimozione di parti pericolanti, 62 per assistenza alla popolazione per il recupero di beni e merci da edifici lesionati. Sono questi i numeri dei Vigili del Fuoco resi noti a cinque giorni dal terremoto che ha colpito duramente Pierantonio, Pian d’Assino, Sant’Orfeto, altre zone dei comuni di Umbertide e Perugia, ma anche i territori di Montone e Gubbio.
Un lavoro capillare e intenso quello degli 82 vigili del fuoco attualmente impegnati sul campo. Delle 379 verifiche statiche realizzate, 41 sono state giudicate di grave entità da parte dei tecnici del Corpo nazionale, esperti nella valutazione di dissesti statici, e 63 di lieve entità. Solo dai Vigili del Fuoco, sono state allontanate in via precauzionale dalle loro case 190 persone.
Tra i vigili attivi nell’area del cratere sismico ci sono cinque squadre MO.RECS specializzate in “Ricognizione preliminare Esperta e Caratterizzazione”, oltre ad alcuni gruppi provenienti da Marche, Lombardia e Veneto, arrivati a rinforzare quelle locali.
