Cento anni dalla fine della prima guerra mondiale da celebrare in piena guerra digitale dell’e-commerce, che minaccia di estinguere il tradizionale sistema delle botteghe e dei piccoli artigiani: è questo il tema della 23esima edizione di “Tovaglia a quadri”, l’ormai classica cena-spettacolo in quattro portate che ha debuttato ieri con successo al Poggiolino di Anghiari. E così, fra battute pungenti e memorie di storia locale, voglia di nuovo dei giovani e scoramento rabbioso degli adulti, tradizione e nuove tecnologie, si dipana l’intreccio di vicende che ancora una volta avvince e diverte i commensali, numerosissimi al debutto della pièce.
Curata come sempre da Mario Guiducci la parte musicale, affidata alla Pro Anghiari l’organizzazione, la rappresentazione si avvale del testo scritto da Paolo Pennacchini e Andrea Merendelli, anche regista dello spettacolo, e del contributo di un’affiatatissima compagnia di attori, vere e proprie maschere dello spirito anghiarese. Molti applausi alla fine ieri sera. Si replica fino al 19 del mese.