Nuovi sviluppi nella complessa vicenda legata alla collocazione della Madonna del Parto di Piero della Francesca. Lunedì scorso, la questione ha vissuto un momento decisivo con il sopralluogo di due funzionari del Ministero della Cultura, che hanno fatto visita al luogo dove è attualmente custodita l’opera, ossia la ex scuola elementare trasformata tempo addietro in museo, per cercare di trovare una soluzione ad una problematica che si trascina da decenni. La delegazione si è poi recata alla cappella di Momentana, vicino al cimitero, dove una sentenza del Consiglio di Stato di un anno fa ‘vorrebbe’ ricollocare l’opera. Dalle verifiche, tuttavia, sarebbe emerso come le condizioni attuali della cappella, ristrutturata parzialmente data l’esiguità del finanziamento di 150mila euro nel 2014, non consentirebbero lo spostamento.
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La sentenza del Consiglio di Stato non viene vista come un ostacolo insormontabile, ma piuttosto come un punto di partenza per una decisione che deve tener conto di tutte le parti coinvolte e delle leggi in vigore. Come ha affermato Emanuele Merlino, capo della segreteria tecnica del ministero: “Le scelte che verranno fatte, all’interno delle competenze e della legge, saranno le più condivise possibile. Cerchiamo di trovare una soluzione, però tenendo sempre presente – ha commentato Merlino – che esiste una sentenza del Consiglio di Stato che ne ordina il trasferimento. Questo è l’inizio di un percorso”.
La palla passa al governo centrale. Il ruolo del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sarà infatti decisivo in questo contesto e la comunità di Monterchi si appella alla sua volontà di rimuovere il vincolo di pertinenzialità e trovare una soluzione condivisa per la collocazione dell’opera. Il sindaco Alfredo Romanelli ha sottolineato che il sopralluogo dei due funzionari è stato un passo fondamentale per mettere in luce la situazione attuale dell’opera: “Finora, ogni provvedimento è stato preso senza conoscere fino in fondo tutti i dettagli della vicenda – spiega – Ora, chi sarà chiamato a emetterlo potrà farlo con cognizione di causa, perché possiede sia gli strumenti che gli elementi sui quali orientarsi. Il ministero ha la facoltà, se lo ritiene opportuno e quale vincitore del ricorso, di rimuovere il vincolo. A questo noi ci appelleremo”.
Viva Monterchi Viva: “Tuteliamo il patrimonio culturale. Riaprire il Museo delle Bilance”
I nuovi sviluppi sulla vicenda della Madonna del Parto hanno riacceso il dibattito sulle politiche culturali nel capoluogo valtiberino. In una nota diffusa oggi, il gruppo consiliare di opposizione Viva Monterchi Viva sottolinea come l’amministrazione “non perda mai occasione di ricordare a chiunque che lo spostamento dell’affresco danneggerebbe il centro storico. Poi rinuncia a valorizzare l’unica risorsa che al momento potrebbe portare i turisti in quella parte di paese e contribuire ad un effettivo rilancio del turismo”. Il riferimento è al Museo delle Bilance, altro importante luogo di cultura della città, che per tutto il mese di aprile sarà visitabile solo da gruppi di almeno 15 persone che prenoteranno con una settimana di anticipo. “In pratica resterà chiusa – scrive il gruppo -Una scelta incomprensibile anche alla luce della vicenda legata al collocamento della Madonna del Parto”.