È il rione Porta del Borgo, guidato dalla sua Castellana, Madonna Michela Camilloni, ad aggiudicarsi la vittoria nel Palio del seicentenario della morte del celebre capitano di ventura Braccio da Montone, un evento che ha animato per una settimana il borgo altotiberino con esibizioni, sfide e rievocazioni storiche. L’edizione 2024 della “Donazione della Santa Spina”, evento volto a conservare la memoria delle gesta dell’antica famiglia Fortebracci, si è infatti conclusa ieri, dopo aver regalato interessanti momenti ai numerosi spettatori presenti.
I tre rioni partecipanti alla competizione, Porta del Borgo, Porta del Monte e Porta del Verziere, si sono sfidati all’interno di questa cornice storica per conquistare il Palio ed eleggere la propria Castellana, ovvero colei che personifica Margherita Malatesta da Rimini, moglie di Carlo Fortebracci. Porta del Borgo ha avuto la meglio in tutte le prove della “tenzone”, ovvero bandi di sfida, rappresentazioni medievali, oggetto della valutazione di un’esperta giuria, e tiro con l’arco. Particolarmente gradito è stato il ritorno dei bandi di sfida, categoria in cui il rione vincitore ha saputo conquistare pienamente, o come si sarebbe detto secoli fa in latino “movere”, sia la giuria che il pubblico.
Tra le scene di vita medievale messe in scena dai rioni, Porta del Borgo ha presentato “Non c’è più vento”, dedicata a Oddo Fortebracci, primogenito di Braccio morto a soli sedici anni in battaglia. Ultima ma non per importanza anche la gara di tiro con l’arco, tenutasi nella rocca di Braccio, ha saputo appassionare il pubblico e anche qui, grazie agli arcieri Demetrio Bruschi, Riccardo Colcelli e Giorgia Ferranti il rione di Porta del Borgo ha saputo staccare le rivali, lasciandosi alla spalle in ordine Porta del Verziere e Porta del Monte. Proprio la partecipante Giorgia Ferranti, con 171 punti, ha conquistato la “Freccia d’oro 2024” come migliore arciere.
La manifestazione si è poi conclusa con il tradizionale Corteo storico della Donazione preceduto dalla Castellana appena eletta, rievocazione dell’arrivo di Carlo Fortebracci a Montone con la preziosa reliquia della Santa Spina, simbolo di onore e prestigio, recata in dono alla sua gente.