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Il ritorno del maestro del terzo fuoco partenopeo a Gubbio. Giancarlo Ianuario Solaris in mostra alla Chiesa dei Laici e al Museo della Ceramica a Lustro.

Ritorna a Gubbio dopo circa tre anni, il maestro ceramista Giancarlo Ianuario Solaris di origini napoletane, specializzato nella creazione di opere uniche e pregevoli di ceramiche a terzo fuoco e raku, tecniche antiche e complesse. Torna a Gubbio dopo aver già esposto nel  2014  a Palazzo del Bargello e aver riscosso forte consenso di pubblico ed intrecciato una proficua amicizia con il derutese Prof. Franco Cocchi, noto studioso di ceramica, che in questa occasione ne ha curato il testo introduttivo al catalogo. La mostra che sarà aperta ufficialmente sabato 13 maggio alle ore 17.30 presso una delle sedi espositive, la Chiesa dei Laici, si intitola “Percorsi di luce: la terra, il fuoco e il sole”, ed ha ottenuto i patrocini del Comune di Gubbio, dell’Associazione MEU-Musei Ecclesiastici Umbri ed è organizzata e promossa dall’Associazione Culturale La Medusa ente gestore del Polo Museale Diocesano e del Museo della Ceramica a Lustro di Gubbio. Maestro di chiara fama, Solaris è  laureato in sociologia con indirizzo antropologico, inizia a modellare la creta in modo spontaneo, verso la metà degli anni 60.

Nel 1976 si trasferisce a Roma e si iscrive alla facoltà di psicologia.  In questi anni incomincia a dipingere ed espone in numerose gallerie di Roma, conosce le avanguardie dell’arte romana della seconda metà degli anni 70, vive  nella capitale soltanto con la vendita dei suoi quadri.  Successivamente ritornato a Napoli  incomincia  a lavorare  di nuovo con la creta  e realizza numerosi lavori. Solaris ha sue opere in numerosi Musei della Ceramica  tra  i quali il M.I.C. Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (RA), Museo Diocesano di Gubbio Palazzo dei Canonici (PG), MAV Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, Museo d’arte contemporanea di Cerreto Sannita (BN), Museo della Ceramica Donato Massa Pietrastornina (AV). Ha realizzato numero mostre nel  Nord dell’Italia come in Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.

Nel centro Italia lo abbiamo trovato in Umbria nel Lazio  e nel Molise mentre nel sud in Campania, Puglia e in Sicilia dove è presente con alcune  opere nel Museo Epicentro Gala di Barcellona (ME). “Il caso di Ianuario Solaris è particolare e virtuoso – afferma Franco Cocchi, ceramologo e studioso della ceramica a lustro –  l’artista ha già avuto importanti riconoscimenti, ad esempio, la presentazione di Franco Bertoni alla mostra di Milano nel 2008, la personale al Museo della ceramica di Villa Guariglia a Vietri  nel 2015, conosce e padroneggia la materia anche nelle sue soluzioni più sofisticate, ma in più la sua opera  appare densa di significati  coerenti con la visione ideologica che l’artista propone, attraverso la propria personale inclinazione e sensibilità e l’affinamento degli studi psicosociologici su cui il nostro artista ha altrettanta formazione e competenza.” La mostra di Solaris, nata dopo mesi di lavorazione, è in realtà un progetto espositivo diffuso, “infatti è prevista l’installazione di alcune opere del maestro, come antenna di richiamo al corpus più importante esposto presso la Chiesa dei Laici – conferma Elisa Polidori, Storico dell’Arte –  presso la prestigiosa e quanto mai opportuna, sede del Museo della Ceramica a Lustro di Gubbio, ospitato nella medioevale Torre di Porta Romana, per gentile concessione della Famiglia Luconi, proprietaria della nobile collezione di ceramiche a lustro, che annovera pezzi di Mastro Giorgio Andreoli, Paolo Rubboli ed Aldo Ajò.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 13 maggio al 25 giugno 2017, per informazioni contattare la Segreteria organizzativa al numero 0759220904 o scrivere ad info@museogubbio.it

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