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La pittura giapponese incontra la Pop Art nella Casa di Michelangelo

Yuki Harada e Katsu Ishida portano la loro mostra “Solo X 2” al Museo di Caprese

Mostra “Solo X 2” a Caprese Michelangelo

Dal Giappone all’America passando per la Valtiberina. Sabato 19 ottobre 2024 nel Museo Casa Natale di Michelangelo, sito in via Capoluogo 1, è stata presentata la mostra “Solo X 2” degli artisti originari di Osaka Katsu Ishida e Yuki Harada.

Entrambi gli autori sono esponenti della nuova corrente pittorica del Sol Levante nota come “Neja-ismo”, un movimento artistico unico, profondamente radicato nella cultura giapponese ma con uno sguardo inedito, il quale punta a gettare le basi di un ponte tra Oriente e Occidente.

“Solo X 2” è un progetto artistico che tiene fede al suo nome. Si tratta in effetti di una vera personale condivisa, come due assoli musicali che si completano a vicenda. Le sale del Palazzo Clusini diventano teatro di una singolare sinfonia che intreccia opere della scultura contemporanea italiana (la collezione Enrico Guidoni) con la pittura nipponica.

Al primo piano il Maestro Ishida propone una propria personale visione pittorica, fatta di immagini che racchiudono dentro l’angoscia e l’alienazione dell’autore. Uno sguardo che scruta dentro la propria anima e guarda in faccia la società che lo circonda. Il critico d’arte Andrea Baffoni ha definito così il Maestro: “Un moderno simbolista, ideatore di un tecno surrealismo dai contorni sfumati, che si esplicita nei colori grigi e sagome ammassate come anime in attesa di redenzione”. L’opera di Harada, d’altro canto, s’incentra sulla rappresentazione colorata e delicata dell’infanzia attraverso gli occhi commossi della maternità.

Alla conferenza stampa è intervenuta anche la sindaca di Caprese Marida Brogialdi, la quale ha espresso grande gioia per il risultato raggiunto: “Siamo estremamente felici di poter ospitare nel nostro piccolo Comune delle opere di artisti venuti da così lontano. Ringrazio tutti coloro che lo hanno reso possibile e spero che torneranno ad esporre nel nostro museo anche in futuro”.

A portare i saluti dei due pittori è stata la curatrice della mostra Yukari Kanahara, la quale ha ribadito la gioia di poter esporre i lavori dei due artisti in un posto così bello e carico di storia come il Castello Caprese.

Il maestro Katsu Ishida dopo la laurea in Giurisprudenza dell’Università di Kyoto ha deciso di intraprendere un percorso nel campo della moda. Il suo debutto nel campo artistico avviene nel 2010 e riscuote grande apprezzamento, ricevendo ben undici premi in un solo anno. La sua opera più rappresentativa, Yura Yura, ha vinto il Grand Prix alla mostra del Museo di Asago nel 2010 e fa parte della collezione permanente della galleria locale. Nel 2019 Yurayura Moon entra a far parte della collezione di Papa Francesco in Vaticano.

“È un piacere per me, come artista, sperimentare la potenza di Michelangelo nel luogo in cui è nato – ha dichiarato il maestro Hishida –. Amo questo luogo e ne sento l’origine. Tra gli artisti del Rinascimento, Michelangelo è l’uomo del potere, Leonardo da Vinci è l’uomo della conoscenza e Raffaello è l’uomo della morbidezza. Mi piace perché il mio stile pittorico ha qualcosa in comune con il suo. Mi chiedo sempre cosa volesse raggiungere”.

Yuki Harada, si è formata come artista nel suo paese, conseguendo il Dottorato di Ricerca della Graduate School of Art dell’Università di Kyoto. Il focus principale della sua opera sono le espressioni dei bambini, disegnate dall’artista in modo nude e crude, e possono essere catturate solo dagli occhi delle madri che partoriscono e nutrono. In un videomessaggio ha spiegato che il principale soggetto della sua mostra è la figlia, ritratta nei vari momenti della sua crescita per esprimere tutta la gioia, ma anche la preoccupazione, che si prova nell’essere genitori.

L’inaugurazione non è stata priva di sorprese. Per ringraziare il Comune dell’accoglienza, Yuki Harada ha deciso di donare una delle sue opere alla collezione permanente del museo.

La mostra, nata da un’idea di Michelangelo Spadini, promossa dalla cooperativa Toscana d’Appennino e realizzata in collaborazione con il Comune di Caprese Michelangelo, sarà visitabile da sabato 19 ottobre fino a sabato 2 novembre, senza alcuna maggiorazione nel biglietto.

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