La prima linea difensiva dei tedeschi nell’Alta Valle del Tevere è imperniata sui capisaldi di Monte Acuto e Monte Corona. Gli Alleati avanzano con due divisione indiane, la 4ª a occidente del Tevere e la 10ª a oriente. La loro fanteria è costituita per due terzi da truppe provenienti da varie regioni dell’Estremo Oriente: gurkha del Nepal e soldati del Garhwal, del Belucistan, del Maharashtra e del Punjab, che fornisce reparti sia sikh che musulmani. Per un altro terzo sono truppe inglesi. Il nerbo delle due divisioni sono pertanto soldati delle colonie britanniche, coraggiosi, a loro agio su terreno impervio e nei combattimenti notturni. I reparti corazzati e l’artiglieria sono formati prevalentemente da militari britannici. Tra i genieri, che hanno il compito di disinnescare le mine tedesche e di assicurare le comunicazioni lungo le strade interrotte dalle demolizioni germaniche, combattono fianco a fianco militari indiani e britannici. Una forza dunque delle più varie etnie e religioni, ma fortemente coesa e motivata.
La tenace resistenza tedesca a Monte Acuto e Monte Corona viene vanificata dalla conquista da parte degli Alleati di Cortona e, il 4 luglio, di Pierantonio. I tedeschi sono pertanto costretti a ritirarsi sulla successiva linea difensiva, che fa perno su Montone.
All’alba del 5 luglio i soldati del Punjab entrano a Umbertide senza incontrare resistenza. Poche ore prima la guerra ha drammaticamente colpito Preggio. Una granata centra la casa dove vive una famiglia di contadini, i Braconi; insieme ai genitori muoiono i sei figli, di età dai 4 ai 19 anni.
Per approfondire: Storia tifernate. Le battaglie di Monte Murlo, Monte Acuto e Monte Corona