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Only Wine fa subito il pieno di visitatori: le immagini dell’edizione 2024

Ieri a Città di Castello l’apertura del Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine. Oggi nuova giornata di degustazioni

Only Wine 2024

Anche quest’anno la giornata inaugurale di Only Wine, il Salone dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine giunto alla sua 11ª edizione, ha attirato numerosi visitatori e turisti. La manifestazione raggiungerà il culmine nella giornata di oggi – apertura alle 12, chiusura alle 18 – tra degustazioni, masterclass, ed altre iniziative legate a cultura ed enogastronomia, mentre il lunedì si terrà il consueto focus rivolto agli operatori del settore Ho.Re.Ca e alla stampa.

Con la presenza di 145 cantine provenienti da tutto il territorio nazionale e dall’estero, 4 consorzi e più di 400 etichette protagoniste di degustazioni, talk e presentazioni, 6 masterclass e un Fuori Salone, Only Wine vuole mettere in luce le nuove produzioni di qualità provenienti dalle diverse regioni italiane e non solo, offrendo un’occasione unica per apprezzare il buon vino ad appassionati e addetti del settore.

“Una vetrina per Città di Castello e per tutta l’Umbria”

L’apertura ufficiale si è svolta sabato pomeriggio nel giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, dove i visitatori sono stati accolti da una splendida riproduzione del Bacco di Caravaggio, realizzata dalla bottega Tifernate del maestro Stefano Lazzari utilizzando la tecnica unica al mondo della pictografia, che consente di riprodurre le opere d’arte in modo fedele all’originale.

Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti numerose autorità ed istituzioni del Governo e della Regione Umbria, oltre al sindaco e agli amministratori della giunta tifernate. Tutti loro hanno evidenziato l’importanza di eventi come Only Wine nel promuovere i prodotti di qualità e i valori che rappresentano, elogiando la manifestazione come “una tradizione solida e una vetrina per Città di Castello e l’Umbria, territorio che esprime la sua bellezza anche attraverso il vino”. Il primo cittadino e l’assessora al turismo hanno inoltre ricordato l’importanza della scelta di un format che punta a valorizzare le piccole cantine e i giovani produttori, “una carta vincente per guardare al futuro con ottimismo anche in chiave turistica”.

Le novità dell’edizione 2024

Tra le grandi novità di questa edizione a spiccare è la presenza di quattro consorzi: il Consorzio e Tutela dei Vini dell’Oltrepò Pavese, il Sannio Consorzio Tutela Vini, il Consorzio di Tutela Vini Roma Doc, il Consorzio del Vinosanto Affumicato dell’Alto Tevere – piccola perla della città tifernate – e della neo costituita Associazione Cantine Altra Umbria. Novità assoluta l’arrivo di vignaioli oltre confine: dalla regione dello Cham- pagne a produzioni slovene, albanesi, svizzere e austriache per uno scambio culturale di nicchia e di qualità.

Da non perdere anche gli appuntamenti della sezione EXTRAWINE che si svolgeranno a Piazza Matteotti, al centro di Città di Castello. Tra questi ci saranno la presentazione del libro di Angelo Peretti: “Esercizi Spirituali per Bevitori di Vino” e l’incontro “Viaggio nella storia del vino umbro” con Guido Farinelli, storico dell’enogastronomia.

Non poteva mancare la birra, con la rete Luppolo made in Italy, che opera alla realizzazione della filiera del luppolo in Italia. Fortemente voluta dall’amministrazione comunale, dagli organizzatori e dall’Associazione Italiana Sommelier è poi l’iniziativa “Un sommelier al tuo tavolo”: nei ristoranti di Città di Castello sarà a disposizione del pubblico un servizio gratuito di sommelerie, offerto dalla delegazione dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Umbria.

Segnaliamo nella stessa sezione la presenza del mercatino Campagna Amica a cura di Coldiretti Umbria che avrà a sua volta 5 dei suoi produttori in fiera e, inoltre, gli appunta- menti con il “WIN&COCKTAIL LAB” a cura della Bar Lady Sara Polidori e degli studenti della scuola di Arti e Mestieri G.O.Bufalini, e con “VELVET-il velluto da bere” a cura dell’IIS “Patrizi – Baldelli – Cavallotti” di Città di Castello, realizzato con prodotti home made anal- colici.

 

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