“La pedagogia nel secolo dell’Umanesimo”, questo è il titolo del convegno che prenderà il via da Arezzo martedì 29 ottobre, per poi proseguire, nei due giorni successivi, a Sansepolcro e a Città di Castello. Si tratta quindi di un triplo appuntamento che proporrà una rilettura della civiltà umanistica, accompagnata da una serie di riflessioni che, con il coinvolgimento di studiosi, istituzioni locali e mondo della scuola, cercherà di fornire spunti per interpretare il presente e il futuro della società contemporanea. L’obiettivo di fondo di questo appuntamento culturale è, infatti, proprio quello di analizzare l’opera di personalità come Leonardo Bruni, Vittorino da Feltre, Angelo Poliziano, Enea Silvio Piccolomini, Giovanni Pontano, Gregorio Tifernate, ecc., così da poter segnalare le coordinate culturali che potrebbero contribuire allo sviluppo critico dell’insegnamento e dell’organizzazione delle istituzioni scolastiche e intellettuali.
In un periodo in cui si sente spesso parlare dell’esigenza di elaborare e promuovere un nuovo Umanesimo, il convegno cercherà di riformulare, in forma attualizzata e con rinnovata vitalità, le domande cruciali di una civiltà che più di cinque secoli fa ha iniziato a ridisegnare un intero paradigma artistico, culturale ed educativo. Al fine di portare avanti questo lavoro, coniugando il passato e il presente con ricco humus culturale dei territori coinvolti, è nata una partnership di soggetti attraverso la quale è stato possibile impostare la ricca scaletta di relatori e curare i diversi aspetti organizzativi: come perni di questa collaborazione simbiotica sono quindi da segnalare l’Accademia Petrarca e il Centro Studi “Mario Pancrazi”, a cui si è aggiunta la collaborazione delle amministrazioni locali e il supporto di Aboca e della Fondazione Marco Gennaioli.
“Il principale messaggio della cultura umanistica – spiega Matteo Martelli, presidente del Centro Studi Mario Pancrazi – riguarda il rapporto dell’intellettuale con la società e il richiamo convinto e ben elaborato all’idea secondo la quale questo non deve rinchiudersi nel proprio studio, ma deve impegnarsi nella vita e nelle contraddizioni della società, nel mondo concreto degli uomini e delle donne. È dunque particolarmente significativo – continua Martelli – che i protagonisti del nuovo Umanesimo nel mondo contemporaneo, riprendendo il messaggio che gli umanisti avevano elaborato e diffuso nella società del loro tempo, indichino nello studio e nella ricerca i processi da seguire e le scommesse da vincere.”
Il convegno si articolerà in tre giorni, con i lavori che si apriranno ad Arezzo alle 15:00 del 29 ottobre presso l’Accademia Petrarca; il giorno successivo, il 30 ottobre, sarà la volta di Sansepolcro, dove a Palazzo delle Laudi si terranno due sessioni di studio, una mattutina e una pomeridiana. Infine la mattina del 31 ottobre la lunga scaletta si chiuderà presso la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci di Città di Castello.
Tutti gli appuntamenti saranno aperti alla cittadinanza, la cui partecipazione sarà gratuita e non richiederà prenotazioni preventive. Qui è possibile scaricare il programma completo.