Nella suggestiva cornice del chiostro della Cattedrale, lo scorso 31 maggio l’Università dell’Età Libera “Città di Sansepolcro” ha formalmente concluso l’anno accademico 2023-2024. Per celebrare questo momento il Presidente Enzo Papi e il Direttivo dell’associazione hanno deciso di invitare non solo coloro che da ottobre a maggio hanno frequentato le lezioni, ma anche i docenti che sono stati coinvolti per l’attuazione del ricco calendario annuale. Per tutti gli otto mesi previsti, il programma è stato scandito da due appuntamenti settimanali (il mercoledì e il venerdì pomeriggio) che, utilizzando la Sala Ottorino Goretti dell’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana, hanno fatto registrare ottimi livelli di partecipazione: l’Università dell’Eta Libera conta infatti 54 iscritti a cui talvolta si aggiungono persone dalla frequenza meno assidua.
Proprio da un punto di vista quantitativo tali numeri dimostrano che dal 1996 questo progetto è cresciuto molto, arrivando a coinvolgere una fetta significativa di persone della cosiddetta terza età. Oltre a ciò, anche sotto il profilo qualitativo ci sono diversi dati da evidenziare. Innanzitutto – ricorrendo a più tipologie di condivisione del sapere che comprendono lezioni frontali in presenza e a distanza tramite streaming, oltre a uscite didattiche – l’offerta di questa particolare università ha dimostrato di saper proporre un vasto ambito di conoscenze che, nello spaziare da disciplina a disciplina, contribuisce ad aprire e arricchire sia il panorama culturale dei singoli che dell’intera comunità. Questo concetto è stato espresso anche dall’Assessore alla Cultura Francesca Mercati che, assieme a quello all’Istruzione Mario Menichella, ha preso parte alla cerimonia in rappresentanza del Comune di Sansepolcro. Il progetto dell’Università dell’Età Libera “Città di Sansepolcro” può infatti annualmente espletarsi proprio grazie al patrocinio e al sostegno dell’istituzione comunale, oltre a quella dell’Unione dei Comuni che in questo 2023-2024 ha concesso l’utilizzo degli spazi dove si sono tenute le lezioni.
Dall’iniziativa dello scorso venerdì, mentre ad uno ad uno i tanti docenti presenti (quasi una trentina) hanno ricevuto un attestato di ringraziamento, è in effetti emerso che a conferire valore all’attività dell’università è proprio l’approccio che caratterizza il suo modo di fare cultura, lo stesso che nel seguire un’impostazione spiccatamente eclettica riesce a tessere trame di connessioni tramite la mobilitazione del patrimonio culturale locale. Questo aspetto è stato sottolineato anche da Don Giancarlo Rapaccini – che come soggetto ospitante ha fatto gli onori di casa aprendo l’iniziativa – e dal Prof. Andrea Franceschetti. In veste di presentatore, oltre che di docente dell’università, quest’ultimo è intervenuto invitando a mettere a fuoco l’importanza di non smettere mai di “istruirsi”: acquisire un sapere, esercitarsi a costruire cultura attraverso la mobilitazioni delle proprie conoscenze, può infatti consentire di valorizzare il ricco corpus di esperienze di tutti coloro che, pur non avendo più un’età giovane, hanno ancora moltissimo da dare. La possibilità di ritrovare on-line tutte le lezioni effettuate, rende inoltre tutto ciò fruibile a chiunque volesse approfondire i temi trattati.
Alla fine del pomeriggio, dopo avere ringraziato i docenti, il presidente dell’Università dell’Età Libera ha dato appuntamento al prossimo anno scolastico, manifestando l’auspicio che dopo l’estate gli iscritti alle lezioni possano aumentare ulteriormente.
I docenti dell’Università dell’Età Libera nell’anno accademico 2023-24: Nicoletta Cosmi, Enzo Papi, Gianpiero Laurenzi, Gabriele Marconcini, Giuliana Maggini, Romanella Bistoni, Claudio Cherubini, Giuliana Casi, Anna Maria Vignali, Luca Mannicci, Florinda Pedone, Stefania Piccini, Gabriella Rossi, Maurizio Checcaglini, Maida Lucarini, Andrea Franceschetti, Claudio Sartori, Donatella Zanchi, Anna Boncompagni, Souad Fadili, Daniele Finzi, don Sévère Boukaka, Giovanni Nucci, Leonardo Magnani, Lucilla Burroni, Matteo Martelli, Mariella Pellegrini, don Andrea Czortek, Anna Del Gaia, Caterina Papi.