Quella che la legge istitutiva del Giorno del Ricordo definisce la “complessa vicenda del confine orientale” sarà oggetto di una giornata di studi in programma per sabato 3 dicembre a Sansepolcro, presso la biblioteca dell’I.T.E. Luca Pacioli.
Sansepolcro e la Valtiberina – che ospitano il Sacrario degli Slavi a ricordo di 450 jugoslavi caduti nel Centro Italia e il Giardino della Memoria nei luoghi dove sorse il campo di internamento fascista di Renicci – sono infatti luogo privilegiato per affrontare un tema particolarmente delicato del dibattito storico e politico nazionale.
Il convegno, intitolato appunto “Storie e memorie del confine orientale”, è stato organizzato dal Museo e Biblioteca della Resistenza di Sansepolcro e sarà aperto alle 9.30 dal saluto del suo presidente Stefano Milani. A seguire le relazioni dello storico contemporaneista Claudio Vercelli (“Memorie carsiche. Il giorno del Ricordo nell’identità repubblicana”) e della docente di storia e filosofia Luciana Rocchi (“Per raccontare la storia difficile del confine alto-adriatico”).
Nel pomeriggio, dalle 14.30, parola a Enrico Miletto (“Dall’internamento alla profuganza. Campi e centri di raccolta nell’Italia del dopoguerra”), Luca Bravi (“Memorie e storie. I viaggi sul confine come cittadinanza attiva”) ed Elena Zanchi (“Internati a Renicci di Anghiari. Il fondo d’archivio del Museo e Biblioteca della Resistenza”).
Entrambe le sessioni dell’incontro saranno coordinate dalla professoressa Patrizia Fabbroni, presidente della sezione di Sansepolcro dell’Anpi.